Dopo la scomparsa di Paolo Sottocorona, storico volto delle previsioni meteo di La7, la rete e il pubblico hanno vissuto un momento di profonda commozione. Per anni, la sua voce calma e il suo stile rassicurante hanno accompagnato milioni di telespettatori con competenza e passione.

Il saluto di Enrico Mentana in diretta
In chiusura di telegiornale, Enrico Mentana ha voluto rendere omaggio al collega con un gesto semplice ma carico di significato. «E ora permettetemi. Non si fa mai in televisione, ma io mi sposto da un’altra parte», ha detto il direttore del TgLa7 alzandosi e raggiungendo l’angolo dello studio dove Sottocorona conduceva le sue previsioni. Di fronte alla postazione vuota, Mentana ha aggiunto: «Questo è il luogo in cui, per tanti anni, ogni mattina, il nostro Paolo raccontava il meteo e non soltanto. Se n’è andato proprio durante questo telegiornale. E lo vogliamo ricordare». Poi la promessa che ha toccato il cuore di tutti: «La sua scrivania qui al Tg resterà sua».

Un’eredità raccolta con rispetto
A raccogliere il testimone sarà Fabio Maria Angelicchio, che durante il Tg delle 7:30 ha ricordato il collega con parole piene di affetto: “Spero che Paolo mi perdoni se oggi sono io a occupare la sua postazione. Siamo tutti profondamente commossi per la sua scomparsa, che ci ha lasciati senza parole.”
Il nuovo meteorologo ha voluto condividere anche un ricordo personale: «Paolo non era soltanto un professionista straordinario, era un amico vero. Condividevamo la passione per la moto: avevamo fatto un viaggio insieme in Puglia e spesso mi chiedeva che tempo facesse laggiù. Era una persona generosa, gentile, sempre pronta ad ascoltare e ad aiutare gli altri». Parole sincere che raccontano l’uomo dietro il volto televisivo, capace di unire competenza e umanità.

“L’ambiente era la sua bussola”
Nel suo ricordo, Angelicchio ha sottolineato anche l’impegno civile del collega: «L’ambiente era la sua bussola. Lo difendeva con competenza e passione. Non ci sono parole per raccontare il vuoto che lascia. Questa postazione, da oggi, resterà per sempre un po’ la sua». Una frase che racchiude l’essenza di Paolo Sottocorona, figura amata e rispettata, diventata un punto di riferimento per chi seguiva il TgLa7 ogni mattina.
La sua assenza, come ha ricordato Mentana, sarà “assordante”. Ma il suo modo pacato di spiegare il meteo e la sua ironia resteranno indelebili nella memoria del pubblico, come una presenza gentile che continuerà a vivere nei ricordi di chi lo ha seguito per decenni.

Le cause della scomparsa
Secondo le prime informazioni, Paolo Sottocorona sarebbe stato colpito da un malore improvviso la mattina dell’8 ottobre, poche ore dopo la sua abituale apparizione in diretta. Aveva 77 anni e fino all’ultimo giorno aveva lavorato con la stessa passione e precisione che lo avevano sempre contraddistinto. Soccorso tempestivamente, purtroppo non c’è stato nulla da fare. Non risultavano patologie pregresse né segnali di un peggioramento delle sue condizioni di salute.
Una perdita che ha lasciato un profondo vuoto nella redazione di La7 e tra i telespettatori. Ma anche un’eredità preziosa, fatta di serietà, dedizione e amore per il proprio lavoro, che continuerà a ispirare chiunque prenderà il suo posto.