
C’è un’ora della notte in cui la città sembra sospesa. I suoni si attutiscono, le luci si affievoliscono, le strade si svuotano lasciando spazio solo al silenzio e a qualche passo solitario. È un momento fragile, dove il confine tra sicurezza e pericolo si assottiglia, e dove la presenza o l’assenza di un volto amico può fare la differenza tra la salvezza e l’abisso.
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In questo spazio sottile, prima che il giorno prenda forma, tutto può accadere. Una città addormentata non è sempre una città innocente. A volte, nel cuore della notte, si consumano le storie più crudeli, invisibili agli occhi di chi dorme, ma reali per chi le subisce. È lì che si è consumato un fatto gravissimo, fermato solo dal coraggio e dalla prontezza di chi ha scelto di non voltarsi dall’altra parte.
Aggressione in strada: bloccato un uomo grazie a una turista e a una guardia giurata
L’aggressione è avvenuta alle prime luci dell’alba, intorno alle 5 del mattino, in una strada del centro storico di Napoli, a pochi passi da Porta Capuana, una delle aree più conosciute e frequentate della città. La vittima, una donna di 30 anni, si trovava sola quando è stata avvicinata da un uomo che l’ha aggredita fisicamente, l’ha spinta a terra e avrebbe tentato di violentarla.
A salvare la giovane è stato il tempestivo intervento di una turista francese, che ha notato la scena e ha immediatamente allertato una guardia giurata presente nei dintorni di piazza Enrico De Nicola. La prontezza della donna e l’intervento della sicurezza hanno permesso di bloccare l’aggressore, impedendo che la violenza si consumasse in forma ancora più brutale.

Arrestato un 29enne con precedenti: la vittima ricoverata in ospedale
L’uomo, un 29enne di origine marocchina, già noto alle forze dell’ordine per precedenti di polizia, ha tentato la fuga, ma è stato fermato grazie all’aiuto di alcuni passanti fino all’arrivo della polizia. Gli agenti lo hanno preso in custodia e condotto in questura, dove è stato formalmente arrestato con l’accusa di violenza sessuale.
La donna è stata trasportata d’urgenza all’ospedale Cardarelli di Napoli, dove ha ricevuto le cure necessarie e l’assistenza psicologica prevista in questi casi. Le sue condizioni, secondo quanto trapelato, non sarebbero gravi dal punto di vista fisico, ma fortemente provate a livello emotivo.
Le reazioni istituzionali e il dibattito sulla sicurezza urbana
L’episodio ha suscitato immediate reazioni sul piano politico e sociale. Tra i primi a intervenire, Severino Nappi, capogruppo della Lega in Consiglio regionale e vice coordinatore del partito in Campania. In una nota, Nappi ha dichiarato: “Questo episodio conferma l’emergenza sicurezza che da tempo denunciamo in alcune zone di Napoli, dove il degrado urbano, l’abbandono istituzionale e l’assenza di controlli hanno creato terreno fertile per atti criminali”.
Il consigliere ha inoltre rivolto un sentito ringraziamento ai cittadini che hanno agito con coraggio per soccorrere la vittima, così come alle forze dell’ordine intervenute con prontezza, e ha espresso piena solidarietà alla donna coinvolta in quello che ha definito un “atto ignobile”.

Porta Capuana nel mirino: un’altra ferita per la città
Quanto accaduto riaccende i riflettori su Porta Capuana, zona storica ma anche teatro frequente di degrado, microcriminalità e tensioni sociali. Nonostante i progetti di riqualificazione urbana avviati negli ultimi anni, l’area continua a presentare criticità legate alla sicurezza, in particolare nelle ore notturne.
L’episodio rappresenta una nuova ferita per un quartiere che lotta ogni giorno per rialzarsi, e per una città che chiede maggiore presenza dello Stato e un piano concreto di tutela per i suoi cittadini, soprattutto i più vulnerabili. Intanto, proseguono le indagini per raccogliere ulteriori elementi utili all’accusa.