
È successo in diretta durante l’ultima puntata di Fuori dal coro: Mario Giordano ha acceso la polemica contro l’Inps, denunciando una gestione che definisce contraddittoria tra i tagli alle pensioni minime e i maxi aumenti riservati ai dirigenti. Il conduttore, con il suo ormai celebre tono acceso, ha riportato al centro del dibattito un tema che tocca milioni di italiani.
Nel corso della trasmissione, Giordano ha sottolineato come l’ente previdenziale continui a lamentare carenza di fondi per le pensioni più basse, mentre allo stesso tempo alcuni suoi dirigenti avrebbero beneficiato di incrementi salariali da record.

Stipendi dei dirigenti Inps “da capogiro”: la rabbia di Giordano in diretta Tv
“L’Inps, l’istituto delle nostre pensioni, dice sempre che non ci sono soldi per le pensioni minime… e poi cosa leggiamo sui giornali? Che i dirigenti avrebbero avuto un aumento incredibile”, ha dichiarato il conduttore.
Secondo quanto riportato, con la rimozione del tetto agli stipendi pubblici precedentemente fissato a 240 mila euro annui, 43 dirigenti Inps avrebbero visto i propri compensi lievitare fino a superare i 300 mila euro l’anno. In alcuni casi, si parlerebbe addirittura di oltre 27 mila euro netti al mese.
Il caso degli immobili e le spese “inspiegabili”
Ma non è tutto. Giordano ha puntato il dito anche contro la gestione del patrimonio immobiliare dell’ente. Durante la puntata, ha rivelato che l’Inps disporrebbe di circa 13.770 immobili inutilizzati, pur continuando a spendere denaro pubblico per affittare nuove sedi.
“Con tutti questi immobili inutilizzati, soldi delle nostre pensioni, spendono ancora soldi per prenderne altri in affitto”, ha dichiarato Giordano, esprimendo apertamente la propria indignazione.

Un dibattito che divide e fa discutere
La denuncia del giornalista ha acceso un forte dibattito sull’uso delle risorse pubbliche e sulla legittimità di aumenti così elevati in un periodo in cui molti pensionati faticano ad arrivare a fine mese. Il tema sollevato da Giordano non è solo economico, ma anche morale, e mette in luce la necessità di una maggiore trasparenza nella gestione dell’Inps.
Il caso è destinato a far discutere ancora a lungo, alimentando la richiesta di chiarezza e responsabilità nella gestione dei fondi destinati ai cittadini.