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“Purtroppo è lui”. Era scomparso da ore, lo hanno trovato così: dramma in Italia, l’annuncio

Pubblicato: 13/10/2025 10:46

ARSIERO (VI) – È stato trovato senza vita alle prime luci dell’alba l’escursionista veneziano di 67 anni scomparso nella giornata di ieri sul Monte Caviojo, sopra il comune di Arsiero, in provincia di Vicenza. L’allarme era scattato nella tarda serata di domenica, dopo che l’uomo non aveva fatto rientro a casa e il suo cellulare risultava irraggiungibile.

Intorno alle 23.00, i soccorritori hanno localizzato l’auto dell’escursionista, parcheggiata nei pressi della Chiesetta di San Rocco, punto di partenza di diversi itinerari della zona. Da quel momento è partita un’ampia operazione di ricerca coordinata, con il coinvolgimento del Soccorso Alpino, Vigili del Fuoco, Guardia di Finanza, Carabinieri e Protezione Civile.

Una quindicina di volontari del Soccorso Alpino di Arsiero ha perlustrato la rete sentieristica durante la notte. Fondamentale per restringere l’area di ricerca è stato il ritrovamento della firma del 67enne sul libro del Bivacco del Caviojo, conferma del suo passaggio in quota nelle ore precedenti alla scomparsa.

Le condizioni meteorologiche però non hanno aiutato: nuvole basse e scarsa visibilità hanno rallentato le operazioni. Solo verso le 4.00 del mattino, con il dissolversi della nebbia, è potuto decollare un elicottero dell’Aeronautica Militare, proveniente dall’83° Centro SAR del 15° Stormo, dotato del sofisticato sistema Artemis per la rilevazione di segnali telefonici.

A bordo dell’elicottero erano presenti anche operatori del Soccorso Alpino, impegnati nel sorvolo dell’area montuosa nel tentativo di localizzare tracce dell’escursionista. Con l’arrivo dell’alba, altre squadre di soccorso si sono unite, provenienti da diversi gruppi della 11ª Delegazione Prealpi Venete.

Nel frattempo, i droni dei Vigili del Fuoco sono stati fatti nuovamente decollare per monitorare le aree più impervie. Proprio grazie alle riprese aeree, è stato avvistato uno zaino sotto Cima Neutra. Poco più in basso, è stato purtroppo individuato il corpo senza vita dell’uomo, precipitato per decine di metri.

Al momento, sono in corso le operazioni di recupero della salma, che richiederanno l’impiego di mezzi tecnici e personale specializzato, vista la difficoltà del terreno. Non si esclude che l’uomo possa essere scivolato accidentalmente durante il rientro dal bivacco, ma sarà l’esame medico-legale a chiarire le cause esatte del decesso.

L’intera comunità di Arsiero, insieme al Soccorso Alpino, ha espresso cordoglio per la tragica scomparsa. Ancora una volta, l’incidente evidenzia quanto sia importante affrontare la montagna con la massima prudenza, anche su itinerari apparentemente noti o poco impegnativi.

Il Monte Caviojo, meta amata dagli escursionisti veneti e trentini, si conferma un territorio affascinante ma impegnativo. Le autorità raccomandano a tutti gli appassionati di trekking di pianificare con attenzione le uscite e di comunicare sempre l’itinerario previsto prima di partire.

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