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L’auto elettrica prende fuoco, gli sportelli si bloccano: tragedia spaventosa, muore giovanissimo

Pubblicato: 14/10/2025 21:23

Tragedia in Cina: un uomo di 31 anni è morto carbonizzato all’interno della sua auto elettrica, una Xiaomi SU7 Ultra, dopo un grave incidente stradale. Il veicolo ha preso fuoco pochi istanti dopo lo schianto contro uno spartitraffico, finendo nella corsia opposta. La vittima si chiamava Deng e secondo quanto riportato dal portale The Paper, potrebbe essere stato alla guida in stato di ebbrezza.

Le prime immagini del rogo sono terribili: l’auto è stata completamente avvolta dalle fiamme nel giro di pochi secondi. Il fuoco ha impedito ogni tentativo di salvataggio. Diversi passanti si sono fermati per cercare di soccorrere l’uomo intrappolato, provando a rompere i finestrini con pugni e calci. Tuttavia, le portiere elettriche si erano bloccate, rendendo impossibile l’apertura manuale.

«All’inizio eravamo in quattro o cinque a tentare di aiutarlo», ha raccontato un testimone al quotidiano locale. «Quando è arrivato il camion dei pompieri abbiamo usato una cesoia per aprire il finestrino, ma era troppo tardi». Il corpo dell’uomo è stato estratto solo ore dopo, completamente carbonizzato. Il caso ha riaperto il dibattito sulla sicurezza dei sistemi elettronici delle auto moderne.

Dalle prime indagini emerge infatti un dettaglio inquietante: essendo dotata di chiusura elettronica, l’auto ha bloccato le portiere al momento della perdita di potenza. Un sistema che in condizioni normali garantisce sicurezza e comodità, ma che si trasforma in una trappola mortale in caso di emergenza, specialmente durante incendi o guasti elettrici.

Il veicolo coinvolto, la Xiaomi SU7 Ultra, è uno dei modelli più avanzati lanciati dal colosso tecnologico cinese, che ha da poco fatto il suo ingresso nel mercato delle auto elettriche. L’azienda, al momento, non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali sull’accaduto. Tuttavia, il caso potrebbe spingere a una revisione delle normative sulla sicurezza passiva dei veicoli elettrici.

Non è il primo incidente del genere. Recentemente, negli Stati Uniti, una Tesla Model Y è esplosa in fiamme dopo un incidente, uccidendo tre giovani. Anche in quel caso, le portiere elettroniche bloccate sono state indicate come un possibile fattore determinante nel mancato salvataggio. Le famiglie delle vittime hanno sporto denuncia contro il produttore, accusandolo di negligenza progettuale.

La dinamica dell’incidente resta comunque oggetto di approfondite indagini. Le autorità cinesi stanno cercando di chiarire se effettivamente Deng guidasse sotto l’effetto dell’alcol, come alcuni elementi sembrano suggerire. Un eventuale stato di ebbrezza potrebbe aver influito sulla sua capacità di reagire dopo l’impatto, aggravando ulteriormente le conseguenze.

Intanto, sui social cinesi il caso ha generato una forte ondata di emozione e rabbia. Molti utenti si interrogano sulla reale sicurezza delle auto elettriche, specie in scenari critici. C’è chi chiede un ritorno a sistemi di apertura meccanica d’emergenza, e chi invece accusa le case automobilistiche di privilegiare il design e la tecnologia a scapito della funzionalità pratica.

Il governo cinese potrebbe presto intervenire per imporre nuove norme di sicurezza sui veicoli elettrici. Intanto, la famiglia di Deng chiede giustizia e chiarezza su quanto accaduto, in attesa dell’autopsia e dei risultati completi delle indagini tecniche sull’auto andata distrutta.

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