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L’Italia si ferma: funerali di Stato e lutto nazionale per i tre Carabinieri morti

Pubblicato: 14/10/2025 18:20

L’Italia si stringe nel lutto e nel cordoglio per la tragica scomparsa dei tre Carabinieri, il Luogotenente Carica Speciale Marco Piffari, il Carabiniere Scelto Davide Bernardello e il Brigadiere Capo Qualifica Speciale Valerio Daprà, rimasti vittime della devastante esplosione avvenuta oggi, 14 ottobre 2025, a Castel D’Azzano, in provincia di Verona, durante un’operazione di sgombero di un casolare.

La notizia ha scosso profondamente l’intera nazione, richiamando l’attenzione sul rischio e il sacrificio che quotidianamente le Forze dell’Ordine affrontano per la sicurezza dei cittadini. La risposta istituzionale è stata immediata, a testimonianza della gravità dell’evento e della volontà di onorare al meglio la memoria di questi servitori dello Stato.

L’omaggio del Consiglio dei Ministri

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha immediatamente manifestato la vicinanza del Governo all’Arma dei Carabinieri e ai familiari delle vittime. Secondo quanto appreso da fonti istituzionali, la premier ha chiesto ai membri del Consiglio dei Ministri di rispettare un solenne minuto di silenzio all’inizio della riunione, un gesto di profondo rispetto e onore in memoria dei tre militari deceduti. Questo momento di raccoglimento non è solo un atto formale, ma simboleggia la partecipazione commossa di tutte le istituzioni al dolore per la perdita incolmabile subita dall’Arma e dal Paese intero. Il silenzio è diventato così l’espressione più eloquente del riconoscimento del loro eroismo e della devozione al dovere dimostrata fino all’estremo sacrificio.

I funerali di Stato e il lutto nazionale

A ulteriore testimonianza della massima considerazione per il sacrificio compiuto, il Governo ha deliberato una serie di misure eccezionali. Per i tre Carabinieri sono stati decretati i funerali di Stato, la più alta onorificenza che la Repubblica può tributare a coloro che si sono distinti per il loro servizio e che sono caduti nell’adempimento del proprio dovere. Questa decisione implica una solenne cerimonia pubblica con tutti gli onori militari, alla presenza delle massime cariche dello Stato, per permettere alla comunità nazionale di stringersi attorno alle salme e alle famiglie.

Parallelamente, è stato dichiarato il lutto nazionale. Questa misura di grande impatto emotivo e simbolico sarà in vigore per la giornata di oggi, 14 ottobre 2025, e per il giorno delle esequie, la cui data verrà stabilita a breve. Durante il lutto nazionale, le bandiere esposte sugli edifici pubblici saranno poste a mezz’asta in segno di rispetto, e le manifestazioni pubbliche non essenziali potranno essere sospese o adeguate al clima di mestizia. Il lutto nazionale rappresenta il riconoscimento corale di tutta la nazione del tributo di sangue versato dai tre Carabinieri e sottolinea la dimensione tragica e collettiva dell’evento. L’obiettivo è quello di onorare la memoria di Piffari, Bernardello e Daprà e di esprimere in maniera tangibile la vicinanza dello Stato alle loro famiglie e all’intera Arma dei Carabinieri in questo momento di immenso dolore. Questo gesto sottolinea la gratitudine eterna della Repubblica per il loro estremo atto di coraggio.

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