
Sette giorni e tre cicloni in rapida successione. È lo scenario meteorologico che si sta delineando sul Mediterraneo centrale, con l’Italia nel mirino del maltempo. Una situazione che si aggrava di ora in ora, soprattutto per le regioni del Sud, dove si segnalano nubifragi in arrivo, condizioni di allerta meteo e il rischio concreto di alluvioni lampo.
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A innescare questa fase critica è un primo ciclone mediterraneo, partito dalla Spagna dopo aver colpito il settore iberico con violente precipitazioni. Alimentato da aria fredda proveniente dalla Russia, il vortice si è intensificato nel passaggio sul Mare Nostrum, assorbendone il calore e trasformandosi in una vera e propria minaccia per le nostre coste meridionali.
Mostri temporaleschi e allerta su tre regioni
Secondo quanto riportato da iLMeteo.it, il contrasto tra l’aria fredda russa e il mare caldo sta generando veri e propri “mostri temporaleschi” sui bacini italiani. Le regione più esposte sono Sardegna, Sicilia e Calabria, già sotto osservazione per forti temporali e piogge persistenti.
Per oggi, mercoledì 15 ottobre, i fenomeni più intensi sono attesi sulla Sardegna orientale (sia costiera che interna), sulla Sicilia tirrenica ed orientale e sulla Calabria ionica, in particolare tra il crotonese e il Metapontino, dove lo Scirocco e il calore del mare rischiano di intensificare ulteriormente la situazione. Si parla di nubifragi, con accumuli d’acqua in poche ore capaci di mettere in crisi i territori più fragili.

Maltempo anche domani: nel weekend nuovo ciclone in arrivo
La giornata di giovedì 16 ottobre non porterà grandi miglioramenti. Il maltempo insisterà sul Sud, attenuandosi solo lievemente sulla Sardegna, ma colpendo con maggiore insistenza la Puglia, soprattutto il settore meridionale. Le condizioni meteo continueranno a essere influenzate da questo ciclone iberico, ancora attivo sul Mediterraneo centrale.
Ma il peggio potrebbe arrivare tra sabato e domenica. Secondo i modelli meteorologici, un nuovo ciclone, in risalita dalle coste algerine, investirà nuovamente le stesse regioni meridionali, aggravando il quadro pluviometrico e aumentando il rischio di nuovi allagamenti e frane.
Situazione più stabile al Centro-Nord, ma non durerà
Per il Centro-Nord, le prossime ore saranno decisamente più tranquille. Almeno fino a domenica, il tempo dovrebbe mantenersi stabile, con qualche nuvola sulle zone alpine e appenniniche ma senza fenomeni di rilievo. Tuttavia, all’orizzonte si intravede un altro peggioramento: da lunedì, un terzo ciclone, questa volta in arrivo dalla Francia, potrebbe cambiare drasticamente lo scenario anche per le regioni settentrionali.

Il dettaglio giorno per giorno
Mercoledì 15 ottobre
- Nord: nubi basse in Val Padana, isolati piovaschi sui rilievi.
- Centro: primi rovesci su Lazio, basso Abruzzo e Molise.
- Sud: piogge forti, temporali diffusi e rischio nubifragi.
Giovedì 16 ottobre
- Nord: nubi sulle Alpi, tempo asciutto altrove.
- Centro: instabilità su Abruzzo e Molise.
- Sud: maltempo persistente su Puglia, Calabria e Sicilia.
Venerdì 17 ottobre
- Nord: nubi sparse, tempo stabile.
- Centro: ancora instabile su Abruzzo e Molise.
- Sud: maltempo residuo, piogge ancora diffuse.
Tendenza per il weekend
Nel fine settimana, l’Italia sarà nuovamente esposta a un secondo ciclone, questa volta di origine nordafricana. Il Sud sarà ancora il bersaglio principale, con la possibilità di piogge abbondanti e condizioni di rischio idrogeologico. Il Centro-Nord, per contro, continuerà a beneficiare di un periodo di relativa stabilità.
Tuttavia, il breve respiro potrebbe interrompersi già da lunedì, quando un terzo sistema depressionario – in discesa dalla Francia – potrebbe riportare le precipitazioni anche sulle regioni settentrionali, chiudendo così una settimana segnata da instabilità e maltempo estremo.


