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Terremoto nello Stretto di Messina: la scossa proprio in questi istanti

Pubblicato: 15/10/2025 13:34

Una scossa di terremoto è stata registrata nella tarda mattinata di oggi, mercoledì 15 ottobre 2025, nello Stretto di Messina, tra la Calabria e la Sicilia. L’evento sismico, avvertito dalla popolazione soprattutto nei piani alti degli edifici, non ha provocato danni, ma ha riportato l’attenzione sulla sismicità di una delle aree più attive d’Italia.

Secondo quanto rilevato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), il sisma ha avuto una magnitudo di 2.7 sulla scala Richter ed è stato localizzato alle ore 12:41 italiane (10:41 UTC). L’epicentro è stato individuato a una profondità di 15 chilometri, con coordinate geografiche 38.0642 N di latitudine e 15.5983 E di longitudine, in un tratto di mare compreso tra le coste di Reggio Calabria e Messina.

La scossa è stata avvertita distintamente da diversi cittadini in entrambe le sponde dello Stretto, soprattutto in zone residenziali e nei quartieri collinari. Alcune segnalazioni sono giunte anche da comuni interni della provincia reggina e del messinese. Tuttavia, non si sono verificati danni a persone o cose, né sono stati necessari interventi di emergenza.

L’evento è stato registrato e analizzato dalla Sala Sismica INGV di Roma, che ha immediatamente diffuso i dati alla Protezione Civile e agli enti locali. L’area dello Stretto di Messina è storicamente una delle più sismicamente attive d’Italia, come dimostrano anche i frequenti episodi, di lieve intensità, degli ultimi mesi.

Secondo i sismologi, l’area è soggetta a una costante attività di assestamento, dovuta alla complessa dinamica tettonica che interessa la zona tra la placca africana e quella eurasiatica. Scosse come quella odierna sono considerate parte di un’attività sismica “fisiologica”, ma comunque meritevoli di attenzione e monitoraggio.

Le autorità locali e il Dipartimento di Protezione Civile hanno diffuso un messaggio rivolto alla popolazione, invitando a mantenere la calma e a ricordare le norme di autoprotezione in caso di scosse più forti. Tra queste: allontanarsi da oggetti sospesi o instabili, mettersi al riparo sotto un tavolo robusto, evitare l’uso degli ascensori e, se ci si trova all’aperto, restare lontani da edifici, alberi e linee elettriche.

L’evento odierno si inserisce in un quadro più ampio di monitoraggio sismico che l’INGV conduce costantemente su tutto il territorio nazionale, con particolare attenzione a zone critiche come la faglia dello Stretto, già tristemente nota per i devastanti terremoti del passato, come quello del 1908.

Nessuna criticità è stata segnalata nel sistema dei trasporti pubblici locali, né nei collegamenti tra le due sponde. I traghetti e i mezzi su rotaia continuano a circolare regolarmente. Le scuole, in molti comuni, sono state invitate a proseguire con le normali attività, seppur con attenzione ai protocolli di emergenza.

Nel frattempo, i tecnici della Protezione Civile e i volontari sono stati allertati per eventuali verifiche sul territorio. La raccomandazione resta quella di restare informati attraverso i canali ufficiali e di non diffondere notizie non verificate che possano creare allarme ingiustificato.

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