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Trump e Putin verso l’incontro a Budapest: “Telefonata positiva e produttiva, “. Pronto vertice con Zelensky

Pubblicato: 16/10/2025 23:41

Una telefonata definita “positiva e produttiva” ha riaperto il canale diretto tra Donald Trump e Vladimir Putin, segnando un nuovo capitolo nei delicati equilibri diplomatici tra Stati Uniti e Russia. A confermarlo è stato Kirill Dmitriev, rappresentante speciale del presidente russo, che in un post su X ha elogiato il clima costruttivo del colloquio, sottolineando che “i prossimi passi sono chiari” e accusando i “guerrafondai del Regno Unito e dell’Unione Europea” di tentare “con grande sforzo di far deragliare le prospettive di pace”. Dmitriev ha tuttavia ribadito la fiducia del Cremlino che “dialogo, pace e cooperazione tra Stati Uniti e Russia prevarranno”.

Trump sceglie Budapest per l’incontro

Secondo quanto riferito dal consigliere del Cremlino per la politica estera, Yuri Ushakov, sarà Budapest la sede scelta per l’incontro tra i due leader. La decisione, ha spiegato, è arrivata su indicazione dello stesso Trump, mentre la telefonata odierna è avvenuta su iniziativa russa. Un dettaglio che conferma la volontà di Mosca di accelerare il percorso diplomatico dopo settimane di colloqui indiretti e segnali distensivi legati al cessate il fuoco su Gaza e al quadro di sicurezza europeo.

L’avvertimento di Trump: “Non possiamo esaurire le scorte di Tomahawk”

Nel corso della conversazione, il presidente americano ha toccato anche il tema cruciale del sostegno militare all’Ucraina. Trump ha dichiarato che gli Stati Uniti non possono “esaurire le proprie scorte di missili Tomahawk”, riferendosi alle richieste che Volodymyr Zelensky presenterà domani alla Casa Bianca. “Ne abbiamo molti, ma ne abbiamo bisogno anche noi. Non so cosa potremo fare per quello”, ha precisato Trump, lasciando intendere che la fornitura di armamenti a Kiev potrebbe subire una revisione.

Verso un incontro entro due settimane

Trump ha confermato che l’incontro con Putin avverrà “probabilmente entro le prossime due settimane”, definendo la conversazione odierna “produttiva ed efficace”. Alla domanda su un possibile incontro diretto tra Putin e Zelensky, il presidente americano ha però frenato, descrivendo i rapporti tra i due leader come “terribili”: “Quei due non vanno molto d’accordo”, ha detto, sottolineando che ogni passo diplomatico dovrà passare attraverso la mediazione di Washington.

Un vertice dal forte valore politico

L’incontro di Budapest potrebbe rappresentare il momento chiave della nuova diplomazia trumpiana, con l’obiettivo di consolidare la tregua a Gaza, contenere l’espansione del conflitto in Europa orientale e riaffermare il ruolo negoziale degli Stati Uniti sulla scena globale.
In un contesto internazionale ancora segnato da diffidenze e tensioni, il vertice tra Trump e Putin potrebbe dunque aprire una fase di “dialogo freddo”, in cui le ragioni strategiche tornano a prevalere sugli schieramenti ideologici.

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Ultimo Aggiornamento: 16/10/2025 23:58

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