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Addio ad Ace Frehley, il “Space Ace” dei Kiss: muore a 74 anni il chitarrista simbolo del rock americano

Pubblicato: 17/10/2025 06:54

La notizia ha colpito il mondo della musica come un lampo improvviso: Ace Frehley, storico chitarrista e fondatore dei Kiss, è morto all’età di 74 anni. L’artista newyorkese, ricoverato dopo un incidente avvenuto alcune settimane fa, si è spento giovedì circondato dall’affetto dei suoi cari. “Siamo completamente devastati e addolorati. Nei suoi ultimi momenti, abbiamo avuto la fortuna di circondarlo di parole, pensieri, preghiere e intenzioni amorevoli, premurose e pacifiche mentre lasciava questo mondo”, ha scritto la famiglia in un messaggio diffuso ai media americani.

Il chitarrista che trasformò il rock in spettacolo

Ace Frehley era molto più di un semplice musicista: era il volto cosmico e incendiario di una generazione che imparò a vivere il rock come esperienza totale. Con Paul Stanley, Gene Simmons e Peter Criss, formò negli anni Settanta la formazione originaria dei Kiss, gruppo divenuto leggenda grazie a successi come “Rock and Roll All Nite” e “I Was Made for Lovin’ You”. Noto con il soprannome di “Space Ace” o “The Spaceman”, Frehley rese iconico il suo personaggio con un look ispirato ai fumetti e alle galassie, trasformando ogni concerto in uno spettacolo di luce, fumo e fuoco. Le sue chitarre, spesso fumanti o dotate di razzi, diventarono il simbolo visivo del rock americano più teatrale e visionario.

Il ricordo dei Kiss e l’eredità di una leggenda

In un comunicato congiunto, Simmons e Stanley hanno dichiarato: “È stato un pilastro del rock essenziale e insostituibile durante i capitoli più formativi della storia della band. È e sarà sempre parte del lascito dei Kiss”. Parole che sintetizzano un legame mai del tutto spezzato, neppure dopo le tensioni interne e gli addii.

Frehley lasciò i Kiss nel 1982, quando la band decise di togliere il celebre trucco e intraprendere una nuova fase musicale. Il chitarrista intraprese allora un percorso solista fondando i Frehley’s Comet, con cui continuò a sperimentare suoni e collaborazioni. Negli anni Novanta tornò a sorpresa con i Kiss per una reunion storica, che riportò la band alle origini, tra costumi, make-up e chitarre infuocate, riaccendendo la passione dei fan in tutto il mondo.

Negli anni successivi, la sua influenza continuò a farsi sentire in nuove generazioni di musicisti, da Nirvana a Weezer e Melvins, che riconobbero nei Kiss — e in Frehley in particolare — la scintilla di una libertà creativa senza regole.

Oggi, con la sua scomparsa, il rock perde una delle sue anime più autentiche: un chitarrista capace di unire tecnica e teatralità, ironia e potenza. Ma soprattutto un uomo che, come amava dire, “non ha mai smesso di guardare le stelle”.

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Ultimo Aggiornamento: 17/10/2025 06:57

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