
Un nuovo incontro tra Donald Trump e Vladimir Putin è all’orizzonte. Stavolta la sede sarà Budapest, entro le prossime settimane, con l’obiettivo dichiarato di “porre fine a una guerra che dura ormai troppo”. L’annuncio arriva dal presidente americano dopo una telefonata a sorpresa con lo “zar”, alla vigilia del faccia a faccia con Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca.
Trump parla di “progressi importanti” e di “un dialogo costruttivo” con il leader russo, lasciando intendere che la fase post-bellica potrebbe includere anche nuove relazioni economiche tra Washington e Mosca.
Sul fronte diplomatico, il premier ungherese Viktor Orbán rivendica come una “vittoria” la scelta della capitale magiara come sede del summit, sottolineando il ruolo di Budapest come “voce di pace” in un’Europa ancora divisa sulla linea da tenere verso Kiev.
Intanto emergono dettagli logistici e politici non trascurabili: Putin dovrà chiedere un’autorizzazione di sorvolo ai Paesi dell’Unione Europea, poiché pende su di lui un mandato di arresto della Corte penale internazionale. Il governo ungherese ha già assicurato che garantirà l’ingresso del leader russo, mentre Mosca e Washington sono al lavoro per definire tempi e modalità dell’incontro.