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“È ingiusto”. Gabriele muore in viaggio di nozze a Venezia

Pubblicato: 17/10/2025 14:06

Una vacanza da sogno trasformata in tragedia. Gabriele Camerati, 50 anni, ha perso la vita durante il suo viaggio di nozze a Venezia insieme al marito Sebastiano. Quella che doveva essere una parentesi di felicità e rinascita si è spezzata improvvisamente tra i canali della città lagunare. I due si erano sposati tre mesi fa a Torino, coronando il loro amore con una grande festa nel paese natale di Gabriele, Montorio al Vomano, dove amici e familiari avevano celebrato la loro unione con gioia e commozione.

Secondo quanto riportato da Il Centro, Gabriele sarebbe stato colpito da un malore improvviso. Una notizia che ha sconvolto la comunità abruzzese, lasciando attoniti coloro che lo conoscevano. A Montorio, dove tornava spesso per riabbracciare la madre Paola, il fratello Domenico e la cognata Livia, il dolore è profondo. “Un raggio di sole” lo ricordano i parenti, mentre l’amica Alessia racconta: “Gabriele trovava il tempo per tutti, non si lamentava mai, era grato alla sua vita fatta di profondità e spessore, ma che sapeva prendere con leggerezza e ironia”.

Un artista con l’anima gentile

Artista e sognatore, Gabriele aveva seguito la sua vocazione per il disegno e l’arte. Dopo l’Istituto d’Arte “Grue” di Castelli e la laurea all’Accademia delle Belle Arti di Roma, si era trasferito a Torino. Qui lavorava in un’assicurazione, ma non aveva mai smesso di dedicarsi alle sue passioni: fumetti, manga e fantasy. È proprio a Torino che aveva incontrato Sebastiano, il compagno della sua vita, con cui aveva deciso di vivere un amore autentico, suggellato da un matrimonio civile semplice e pieno d’emozione.

La loro storia era un esempio di libertà e di tenerezza, una scelta di amore vissuta con discrezione e autenticità. In paese, tutti ricordano quella festa come un momento di luce e bellezza, un simbolo di speranza e di apertura.

Tragedia in viaggio di nozze a Venezia

Una comunità in lutto e parole di affetto

Commoventi anche le parole dell’amico Massimiliano: “Avevi un’anima rara. In un mondo distratto eri la delicatezza e ti sei portato una parte di bellezza che non si potrà mai sostituire”. Un dolore condiviso dall’intera comunità di Montorio, che si è stretta attorno alla famiglia Camerati con profondo affetto. Anche il sindaco Fabio Altitonante ha espresso il suo cordoglio, ricordando quanto Gabriele fosse legato al territorio e partecipe della vita del paese.

I funerali si terranno oggi, venerdì 17 ottobre, alle ore 15 nella chiesa di San Rocco a Montorio al Vomano. Sarà l’occasione per un ultimo saluto a un uomo che ha saputo lasciare un segno di gentilezza e luce ovunque andasse.

Ambulanza a Venezia, luogo della tragedia

Il ricordo di chi lo ha amato

Ogni volta che tornava in Abruzzo, Gabriele amava rivivere i luoghi della sua infanzia: le serate con gli amici di sempre, le passeggiate tra le vie del borgo, i sorrisi condivisi. “Una delle persone più buone, da una famiglia stimata che amava fare del bene e donare abbracci e sorrisi” lo descrivono i compaesani. Ricordi che oggi si intrecciano con la tristezza di una perdita improvvisa, ma anche con la gratitudine per aver conosciuto una persona speciale, capace di portare luce, arte e gentilezza nella vita di chiunque incontrasse.

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