
L’impresa titanica di Jasmine Paolini nel WTA 500 di Ningbo segna un momento cruciale nella sua stagione, proiettandola in semifinale dopo una battaglia estenuante contro la campionessa olimpica Belinda Bencic. L’azzurra ha dimostrato una determinazione incrollabile, ribaltando un incontro che sembrava ormai compromesso e imponendosi con il punteggio finale di 5-7, 7-5, 6-3. Questa vittoria non è solo un trionfo sportivo, ma un passo decisivo nella corsa per le ambite WTA Finals di Riad, consolidando la sua posizione tra le migliori del circuito.
Un match al cardiopalma: più di tre ore di pura lotta
Il quarto di finale tra l’italiana e la svizzera si è rivelato un vero e proprio thriller tennistico, con una durata complessiva che ha superato abbondantemente le tre ore di gioco. L’incontro è stato caratterizzato da una tensione palpabile e da scambi lunghissimi e intensi, che hanno messo a dura prova la resistenza fisica e mentale di entrambe le atlete. Bencic, pur non al suo meglio, ha sfoderato la sua classe cristallina e la sua esperienza nei momenti chiave, specialmente nel primo set, chiuso sul 7-5. Paolini, tuttavia, ha saputo reagire con veemenza alla perdita del parziale, senza mai disunirsi.
La rimonta epica nel secondo set
Il punto di svolta della partita si è materializzato nel secondo set, quando la situazione si è fatta particolarmente critica per la Paolini. Bencic, in vantaggio, ha avuto l’opportunità di servire per il match, mettendo l’azzurra spalle al muro. È in questi frangenti che la tennista italiana ha tirato fuori un cuore da leonessa, annullando i match point virtuali e innescando una reazione spettacolare. Con una serie di risposte aggressive e colpi precisi, Paolini è riuscita a recuperare lo svantaggio, strappando il servizio all’avversaria e chiudendo il set con un emozionante 7-5. Questo parziale non ha solo riequilibrato l’incontro, ma ha anche trasferito l’inerzia psicologica a favore dell’azzurra.
Il trionfo nel set decisivo e l’obiettivo Finals
Sull’onda dell’entusiasmo e con una condizione fisica eccezionale che l’ha sostenuta per tutta la durata della maratona, Jasmine Paolini ha dominato il terzo e decisivo set. Forte del prezioso slancio emotivo e tattico acquisito, l’italiana ha giocato un tennis solido e propositivo, lasciando pochi margini di manovra alla Bencic. Il 6-3 finale è la testimonianza della sua superiorità nel rush conclusivo, frutto di un lavoro incessante e di una maturazione che la vede ora costantemente ai vertici. Questa vittoria fondamentale non solo le spalanca le porte della semifinale a Ningbo, ma ha un peso specifico enorme per la sua classifica. I punti conquistati le permettono di superare tenniste importanti nella Race to Riad, avvicinando sempre di più l’obiettivo storico di partecipare per la prima volta alle WTA Finals in singolare. La qualificazione al prestigioso torneo di fine stagione in Arabia Saudita è ormai a un passo dalla realizzazione.