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Paura in Italia, crollo in una scuola: “All’interno centinaia di studenti”

Pubblicato: 17/10/2025 09:57

L’aria del mattino, carica delle voci e dei passi frettolosi di centinaia di ragazzi, prometteva una giornata come tante. Erano i minuti cruciali che precedono la campanella, quando le scale e i corridoi si riempiono di energia giovanile. Le lancette dell’orologio si avvicinavano alle 8:00 e molti studenti stavano per varcare la soglia delle loro aule. Improvvisamente, un boato sordo ha squarciato il brusio, seguito da un cupo rumore di materiali che si frantumavano e cadevano. La tromba delle scale, cuore pulsante dell’edificio, è stata investita da una pioggia di detriti e polvere.

La paura è stata immediata e palpabile: in un attimo, l’ingresso ordinato si è trasformato in una scena di confusione e ansia. I ragazzi, colti di sorpresa, si sono allontanati istintivamente dall’area dell’impatto. Nonostante l’impressionante e rovinosa caduta di una porzione di soffitto, che ha scaricato macerie su più piani, la fortuna ha voluto che non ci fossero impatti diretti: nessun ferito grave per l’urto, né tra gli alunni né tra il personale. Tuttavia, l’aria densa di polvere sottile ha generato un altro tipo di emergenza, con alcuni presenti che hanno manifestato difficoltà respiratorie. L’allarme è scattato immediatamente, dando il via a una complessa e rapidissima macchina dei soccorsi.

Il rovinoso crollo e le immediate conseguenze

La mattinata di venerdì 17 ottobre 2025 all’Istituto Superiore Diaz di via Diana a Roma è stata bruscamente interrotta da un evento che ha generato momenti di paura e profonda preoccupazione. Poco prima delle 8:00, l’inizio di una regolare giornata scolastica si è trasformato in un’emergenza: il crollo di una parte del controsoffitto dell’edificio. Il cedimento strutturale è avvenuto in un momento critico, mentre gli studenti stavano affluendo nell’istituto, diretti verso le aule per l’inizio delle lezioni. L’incidente ha interessato in particolare la tromba delle scale del plesso situato in zona Tuscolano, riversando detriti su vari piani e bloccando parzialmente le vie di accesso e uscita principali. Nonostante la gravità dell’episodio, si è registrata una notizia rassicurante: fortunatamente non ci sono stati feriti né tra gli alunni né tra il personale scolastico, un esito quasi miracoloso data la dinamica e l’orario del crollo. L’intervento tempestivo e coordinato dei soccorsi ha giocato un ruolo cruciale nel prevenire conseguenze più gravi, garantendo l’evacuazione e la messa in sicurezza di tutti i presenti.

Il fragore del crollo ha risuonato per i corridoi e le scale dell’Istituto Diaz, generando immediatamente il panico. Una porzione consistente del soffitto è precipitata proprio sulla tromba delle scale, un’area ad altissimo transito specialmente nelle ore che precedono il suono della campanella. La caduta dei detriti ha investito l’area, disperdendosi su diversi livelli dell’edificio scolastico. Sebbene il bilancio finale non abbia registrato infortuni da impatto, l’incidente ha avuto altre ripercussioni sulla salute degli occupanti. Diversi alunni, infatti, hanno manifestato difficoltà respiratorie a causa dell’inalazione della polvere e dei materiali generati dalla frantumazione del controsoffitto. Per precauzione e per una necessaria valutazione clinica, gli operatori del 118 sono intervenuti prontamente, sottoponendo i ragazzi coinvolti ai controlli del caso. Questo aspetto ha sottolineato come, anche in assenza di ferite visibili, eventi del genere comportino rischi indiretti legati alla qualità dell’aria e alla presenza di materiali di costruzione in sospensione.

Intervento dei vigili del fuoco e l’evacuazione

La chiamata d’emergenza ha fatto scattare l’immediato dispiegamento dei Vigili del Fuoco. La loro risposta è stata rapida ed energica, coinvolgendo due squadre operative, la dodicesima e la terza, supportate dall’uso di una autoscala. Quest’ultima si è rivelata fondamentale per raggiungere e ispezionare la zona interessata dal crollo anche dall’esterno. La priorità assoluta è stata data alla messa in sicurezza degli studenti e del personale docente e amministrativo. Per evitare rischi dovuti alla caduta di ulteriori materiali e per non percorrere le scale invase dai detriti, le autorità hanno disposto l’evacuazione completa dell’edificio. Gli occupanti sono stati fatti defluire ordinatamente attraverso una scala d’emergenza, un percorso alternativo che ha permesso a tutti di lasciare il plesso in maniera sicura e controllata. L’efficacia della procedura d’evacuazione, unita alla tempestività dell’arrivo dei soccorsi, è stata decisiva per gestire l’emergenza senza complicazioni ulteriori, dimostrando la preparazione delle squadre di soccorso e la collaborazione del personale scolastico.

Prospettive future e la verifica della stabilità

Una volta completata l’evacuazione e accertata l’assenza di feriti gravi, l’attenzione dei Vigili del Fuoco si è concentrata sulla stabilità strutturale dell’istituto. Le operazioni di messa in sicurezza della zona del crollo sono proseguite con l’obiettivo di delimitare l’area pericolante e prevenire ulteriori cedimenti. Il lavoro in corso è di natura cruciale: gli esperti stanno eseguendo verifiche approfondite sulla condizione del tetto e delle strutture portanti. Da questa indagine tecnica dipenderà il futuro immediato dell’attività didattica. Le autorità competenti devono stabilire con assoluta certezza se la struttura possa essere considerata idonea e sicura per il rientro di studenti e studentesse. Qualora le verifiche di stabilità dovessero protrarsi o, peggio, rivelare problemi più seri e diffusi, la dirigenza scolastica in collaborazione con il Provveditorato agli studi sarà costretta a prendere decisioni immediate. Sarà necessario trovare una sistemazione alternativa per garantire la continuità dell’anno scolastico in una sede temporanea, un’opzione che comporterebbe un notevole sforzo logistico e organizzativo per l’intera comunità scolastica del Diaz. L’intera comunità educativa rimane in attesa di conoscere i risultati delle indagini per sapere quando sarà possibile tornare tra i banchi della propria scuola.

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