
Paura questa mattina in una scuola di Ancona, dove lo spray al peperoncino spruzzato all’interno dell’edificio ha causato il panico tra studenti e personale scolastico. L’episodio si è verificato intorno alle 9:00 all’istituto professionale Podesti Calzecchi Onesti di Passo Varano, provocando l’evacuazione dell’intera struttura.
A causa dell’inalazione della sostanza urticante, una ventina di studenti è rimasta intossicata. Due ragazze sono state trasportate al pronto soccorso di Torrette con sintomi classificati in codice verde e giallo. Gli altri alunni, visibilmente scossi, sono stati assistiti sul posto dal personale sanitario del 118 e dalle ambulanze della Croce Gialla di Ancona e Camerano.
Immediato l’intervento delle forze dell’ordine, dei vigili del fuoco e dei soccorritori. L’area è stata rapidamente isolata e gli studenti sono stati fatti uscire secondo il piano di emergenza scolastico. La polizia ha avviato accertamenti per identificare il responsabile o i responsabili del gesto.

In pochi minuti l’aria nella scuola è diventata irrespirabile, scatenando tosse, bruciore agli occhi e panico tra i presenti. Alcuni professori hanno riportato difficoltà respiratorie, e diversi studenti hanno tentato di allontanarsi dai locali chiusi aprendo finestre e cercando vie di fuga.
“Tossivano tutti, ho avuto paura. Sono uscita dalla finestra, eravamo al primo piano” ha raccontato una studentessa. “Ho visto ragazze tossire in corridoio e poi è suonato l’allarme. Credo che lo spray sia stato spruzzato al piano terra, proprio all’ingresso”.
Anche i docenti presenti hanno confermato la gravità dell’accaduto. Secondo alcune testimonianze, l’aula e i corridoi si sarebbero rapidamente saturati del gas urticante, creando una situazione di emergenza che ha richiesto l’evacuazione immediata.
Sul posto è intervenuta una squadra dei vigili del fuoco di Ancona, guidata dall’ispettore antincendio Roberto Alessandroni, che ha dichiarato: “Attualmente l’istituto è in sicurezza. Abbiamo concluso la verifica dei locali con esito positivo. Non ci sono sostanze residue rilevate strumentalmente”.
“Quando siamo arrivati, gli studenti erano già tutti fuori – ha aggiunto Alessandroni –. Solo uno o due presentavano sintomi compatibili con intossicazione vera e propria. La maggior parte era in stato di agitazione e ansia, comprensibile vista la situazione”.
La Questura di Ancona ha aperto un’indagine sull’accaduto. Al momento non è stato ancora identificato l’autore del gesto, ma si ipotizza possa trattarsi di una bravata finita fuori controllo. L’episodio riaccende il dibattito sulla sicurezza all’interno degli istituti scolastici e sull’uso improprio di sostanze urticanti tra i giovani.