
L’Unione europea ha chiarito che i Paesi membri hanno la possibilità di concedere deroghe individuali alla chiusura dello spazio aereo europeo nei confronti della Russia. Una decisione che, come spiegato da un portavoce della Commissione, spetta ai singoli governi nazionali, i quali possono decidere autonomamente di aprire un corridoio aereo in casi specifici.
Corridoio per il viaggio di Putin

La precisazione arriva nel pieno delle discussioni legate al possibile viaggio di Vladimir Putin in Ungheria, dove il presidente russo dovrebbe incontrare Donald Trump. In questo contesto, Bruxelles ha confermato che l’eventuale autorizzazione al sorvolo europeo dipenderà esclusivamente dalle valutazioni dei governi interessati.
Il divieto di viaggio dell’Ue non si applica direttamente al leader del Cremlino, ma resta comunque in vigore il blocco dello spazio aereo europeo nei confronti dei velivoli russi. Ciò significa che, pur non essendoci un divieto personale nei confronti dello “zar”, l’eventuale autorizzazione al transito dovrà passare attraverso una specifica deroga concessa dallo Stato membro coinvolto.
Spazio per la diplomazia
Secondo le fonti comunitarie, la misura risponde alla necessità di mantenere coerenza con le sanzioni in vigore, ma al tempo stesso lascia margine d’azione ai governi che intendano favorire occasioni di dialogo diplomatico.