
Una nuova scossa di terremoto ha fatto tremare i Campi Flegrei nella tarda serata di venerdì 17 ottobre, poco dopo le 23.15. Il sisma, di magnitudo 2.5, è stato nettamente avvertito nei quartieri occidentali di Napoli, da Bagnoli a Pianura, e nei comuni di Pozzuoli, Bacoli e Quarto, dove centinaia di persone hanno segnalato un forte boato seguito da un breve scuotimento.
Epicentro in zona Tangenziale
Secondo i dati diffusi dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), l’epicentro è stato localizzato in zona Tangenziale, all’altezza del Monte Barbaro, a una profondità di circa 3 chilometri. La scossa, inserita nella sequenza di fenomeni legati al bradisismo flegreo, rientra nella normale attività del sottosuolo vulcanico, ma continua a destare preoccupazione tra i residenti, molti dei quali riferiscono di aver sentito un forte rumore provenire dal terreno.
Fenomeno bradisismico in corso
L’area flegrea è monitorata costantemente dall’Osservatorio Vesuviano e dalla Protezione civile per l’andamento del bradisismo, il lento sollevamento del suolo che negli ultimi mesi ha registrato valori superiori alla media. Le autorità locali, tra cui il Comune di Pozzuoli, hanno confermato che non si registrano danni a persone o edifici, ma invitano la popolazione a mantenere la calma e seguire solo le comunicazioni ufficiali.
La sequenza sismica in corso, con eventi di bassa magnitudo ma sempre più ravvicinati, continua a interessare la zona compresa tra la Solfatara e la costa di Pozzuoli, confermando l’attività del sistema vulcanico che da mesi mantiene l’attenzione alta su un’area densamente abitata.