
Durante un incontro alla Casa Bianca, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, avrebbe chiesto al leader ucraino, Volodymyr Zelensky, di accettare le condizioni imposte dalla Russia per porre fine alla guerra in Ucraina. Secondo quanto riportato dal Financial Times, il colloquio sarebbe degenerato più volte in una “lite furibonda”, con toni molto duri tra i due leader.
Secondo fonti vicine all’incontro, Trump avrebbe mostrato a Zelensky le mappe della linea del fronte, gettandole poi da parte, e avrebbe insistito affinché l’Ucraina cedesse l’intero Donbass a Mosca. L’ex tycoon avrebbe inoltre ribadito i punti chiave espressi dal presidente russo, Vladimir Putin, durante un colloquio avvenuto il giorno precedente, sottolineando che, se le richieste non fossero state accettate, la Russia avrebbe minacciato di “distruggere” l’Ucraina.

L’episodio evidenzierebbe una pressione senza precedenti da parte di un leader occidentale su un alleato impegnato in un conflitto aperto, alimentando ulteriori tensioni diplomatiche tra Washington e Kiev. Analisti e osservatori internazionali seguono con attenzione le ripercussioni politiche di quanto emerso, temendo che la posizione di Zelensky possa essere messa sotto ulteriore stress, proprio mentre il conflitto nel Donbass continua a generare vittime e distruzione.
La situazione sul campo
Il conflitto in Ucraina continua a intensificarsi. Le forze di difesa aerea ucraine hanno abbattuto 40 dei 62 droni russi lanciati contro sette località, ma l’attacco ha causato almeno un morto e decine di feriti, in particolare nelle regioni di Kharkiv e Dnipropetrovsk. Gli attacchi con droni russi sono ancora in corso nello spazio aereo ucraino, con 19 droni che hanno colpito sette località. Secondo le ultime notizie dal terreno, l’attacco russo con droni è ancora in corso nello spazio aereo ucraino.
La posizione della comunità internazionale
La comunità internazionale continua a monitorare da vicino gli sviluppi del conflitto. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha dichiarato di essere pronto a partecipare a un vertice previsto a Budapest, ma ha sottolineato che l’Ucraina non cederà territori a “terroristi”. Nel frattempo, il presidente russo, Vladimir Putin, ha chiesto che Kiev ceda il pieno controllo della regione di Donetsk come condizione per porre fine alla guerra in Ucraina, ma si è detto disposto a fare concessioni all’Ucraina per le regioni di Kherson e Zaporizhzhia, entrambe occupate dai militari russi.