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Papa Leone XIV proclama sette nuovi santi: c’è anche il primo di Papua Nuova Guinea

Pubblicato: 19/10/2025 11:46

Una celebrazione di fede e universalità si è svolta in Piazza San Pietro, dove Papa Leone XIV ha proclamato sette nuovi santi della Chiesa cattolica. Tra loro spiccano Bartolo Longo, fondatore del Santuario della Madonna di Pompei, e Peter To Rot, primo santo della Papua Nuova Guinea.

La cerimonia in Piazza San Pietro

Alle 10.59 del 19 ottobre 2025, il Pontefice ha letto la formula canonica di canonizzazione, seguita dalla venerazione delle reliquie dei nuovi santi. Un momento solenne che ha riunito migliaia di fedeli, religiosi e delegazioni ufficiali provenienti da Europa, America Latina, Medio Oriente e Oceania. Nelle parole del Papa, l’essenza dell’universalità cristiana: “Li iscriviamo nell’albo dei santi, stabilendo che in tutta la Chiesa essi siano devotamente onorati”.

I sette nuovi santi rappresentano volti diversi di una stessa fede: Bartolo Longo, laico pugliese e apostolo del Rosario; Maria Troncatti, missionaria in Ecuador; Vincenza Maria Poloni, fondatrice veronese delle Suore della Misericordia; Ignazio Choukrallah Maloyan, arcivescovo armeno-cattolico martire del genocidio del 1915; Peter To Rot, catechista della Papua Nuova Guinea ucciso nel 1945; José Gregorio Hernández, medico venezuelano simbolo di carità; e Maria del Monte Carmelo Rendiles Martínez, religiosa venezuelana fondatrice delle Serve di Gesù.

Bartolo Longo, dal buio alla luce

La scelta di Bartolo Longo ha colpito per la sua storia di conversione e riscatto. Nato nel 1841 a Latiano, dopo un periodo giovanile segnato da anticlericalismo e occultismo, riscoprì la fede dedicando la vita alla devozione mariana e all’aiuto degli ultimi.

Nel 1876 fondò il Santuario della Madonna del Rosario di Pompei, oggi meta di milioni di pellegrini. La sua canonizzazione è stata riconosciuta anche grazie a una venerazione popolare costante, senza la necessità del secondo miracolo solitamente richiesto.

I primi santi di Venezuela e Papua Nuova Guinea

La cerimonia del 19 ottobre ha segnato una pagina storica anche per due Paesi: il Venezuela e la Papua Nuova Guinea, che ora hanno i loro primi santi. Peter To Rot fu ucciso nel 1945 per aver continuato a celebrare matrimoni cristiani sotto l’occupazione giapponese: un martire della famiglia e della fede.

Dal Venezuela arrivano José Gregorio Hernández, medico devoto ai poveri, e Maria del Monte Carmelo Rendiles Martínez, fondatrice di un ordine dedito all’educazione e alla cura dei più fragili.

Un segno di universalità missionaria

La scelta della data non è casuale: il 19 ottobre, “Domenica missionaria”, coincide con la Giornata Mondiale delle Missioni istituita da Pio XI nel 1926. Una ricorrenza che ha fornito un significato ancora più profondo a una canonizzazione che abbraccia quattro continenti. Le letture e le preghiere in varie lingue hanno reso tangibile l’immagine di una Chiesa universale, che unisce popoli e culture nel segno della fede.

Al termine della Messa, Papa Leone XIV ha venerato le reliquie dei nuovi santi ai piedi dell’altare papale, mentre le bandiere dei sette Paesi rappresentati sventolavano accanto a quelle vaticane. Piazza San Pietro si è trasformata in un mosaico di colori e spiritualità, simbolo vivo di una Chiesa che guarda al mondo intero.

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Ultimo Aggiornamento: 19/10/2025 11:47

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