Londra, 19 ottobre 2025 – Si allunga l’ombra dello scandalo su Andrea d’Inghilterra, travolto da una nuova ondata di rivelazioni che rischiano di compromettere definitivamente la sua già fragile reputazione. Dopo aver perso il titolo di duca di York e l’appartenenza all’Ordine della Giarrettiera, il principe è ora al centro di un’indagine avviata da Scotland Yard, che vuole fare luce su presunti abusi di potere legati al caso Epstein.
Secondo quanto riportato dal Mail on Sunday e dal Sunday Telegraph, due testate britanniche storicamente vicine alla monarchia, Andrea avrebbe inviato nel 2011 una email interna a Buckingham Palace nella quale comunicava di aver incaricato un agente della propria scorta di raccogliere informazioni su Virginia Giuffre, una delle principali accusatrici del giro di abusi sessuali orchestrato da Jeffrey Epstein.
Giuffre, all’epoca dei fatti, sosteneva di essere stata costretta ad avere rapporti con il principe in tre occasioni, quando aveva appena 17 anni. Una versione sempre smentita da Andrea, che tuttavia nel 2022 aveva accettato di versarle un risarcimento multimilionario per evitare un processo civile negli Stati Uniti.
L’indagine di Scotland Yard e il rischio di abuso di potere
Le prime ricostruzioni non confermerebbero un effettivo coinvolgimento del poliziotto nella presunta attività di “spionaggio”, ma gli investigatori britannici ritengono che l’episodio possa configurare un uso improprio delle risorse pubbliche. Gli agenti assegnati alla protezione della famiglia reale, infatti, non possono essere impiegati per finalità private.
Per questo motivo, Scotland Yard ha annunciato l’apertura di un’indagine preliminare, definita “a scoppio ritardato” ma necessaria per verificare se vi siano state violazioni deontologiche o penali.
La monarchia sotto pressione
L’ennesima tegola sul terzogenito della regina Elisabetta e del principe Filippo arriva in un momento delicato per la monarchia britannica, che continua a fronteggiare le conseguenze degli scandali legati al caso Epstein. Re Carlo III, già costretto a imporre al fratello la rinuncia a ogni titolo onorifico residuo, si trova ora di fronte a una nuova crisi d’immagine che rischia di minare la fiducia dei sudditi.
Alcuni tabloid ipotizzano persino la possibilità che Andrea possa lasciare il Regno Unito e vivere in una sorta di esilio volontario, lontano dai riflettori e dalle polemiche che continuano a circondarlo. Una soluzione estrema, ma forse inevitabile, per un principe ormai sempre più isolato anche all’interno della sua stessa famiglia.