
ROMA. Il prezzo della benzina scende, quello del gasolio sale. Dal primo gennaio 2026 i due carburanti saranno soggetti alla stessa accisa, fissata a 672,90 euro per mille litri, come previsto dalla nuova manovra del governo Meloni. Si tratta di una variazione che anticipa di un anno il percorso di equiparazione previsto dal decreto legislativo approvato lo scorso marzo.
Secondo la bozza del documento, per la benzina è prevista una riduzione di circa 4 centesimi al litro, mentre per il diesel ci sarà un aumento equivalente. L’obiettivo dichiarato è il superamento del cosiddetto sussidio ambientalmente dannoso, cioè quella differenza storica di trattamento fiscale tra i due carburanti che, secondo Bruxelles, penalizza la transizione ecologica.
La norma, se confermata nel testo definitivo della legge di bilancio, entrerà in vigore dal 1° gennaio 2026 e porterà a un allineamento dei prezzi alla pompa. Per milioni di automobilisti e per il settore del trasporto su gomma si tratta di una novità significativa, che potrebbe incidere anche sull’andamento generale dell’inflazione nei primi mesi del prossimo anno.