
Sono tre giovani appassionati di sci le vittime del gravissimo incidente stradale avvenuto nella notte ad Asiago, in provincia di Vicenza. Tutti poco più che ventenni, viaggiavano insieme ad altri due amici quando la loro auto si è schiantata contro una rotonda, distruggendosi completamente. Stavano rientrando a casa dopo aver festeggiato il compleanno di uno di loro, rimasto ferito nello stesso impatto.
Le vittime sono Nicola Xausa, Pietro Pisapia e Riccardo Gemo, tre ragazzi uniti da una profonda amicizia e dalla passione per la montagna e per lo sci. Nicola, 20 anni, e Pietro, 21, erano residenti a Lusiana Conco, mentre Riccardo, 19 anni, viveva a Creazzo. Tutti erano conosciuti nelle rispettive comunità come ragazzi sportivi, solari e impegnati. L’auto su cui viaggiavano, una Peugeot 207, dopo aver perso il controllo, ha colpito lo spartitraffico e si è ribaltata sull’aiuola della rotonda, distruggendosi.
Il racconto del sindaco: “Andavano a velocità folle”

Secondo la ricostruzione del sindaco di Asiago, l’auto scendeva a velocità elevatissima lungo via Lavarone. Le immagini delle telecamere comunali hanno documentato l’impatto devastante: “La vettura non ha dato la precedenza e ha centrato lo spartitraffico, abbattendo un palo della segnaletica prima di volare sopra l’aiuola e capovolgersi”, ha spiegato il primo cittadino. I tre giovani sono morti sul colpo, mentre gli altri due ragazzi a bordo sono rimasti feriti, uno in modo grave e l’altro in maniera più lieve.
La notizia ha gettato nel dolore le comunità di Lusiana Conco, Creazzo e Asiago, dove oggi le bandiere del municipio sventolano a mezz’asta. A Lusiana Conco sono stati annullati tutti gli eventi pubblici, mentre a Creazzo il sindaco ha annunciato che, nel giorno dei funerali, “tutte le saracinesche dei negozi saranno abbassate in segno di lutto”. Riccardo Gemo, ha raccontato la prima cittadina, “aveva appena superato l’esame di ammissione per diventare fisioterapista e da poco era maestro di sci. È una perdita che come genitori e come comunità non si riesce ad accettare”.
Il cordoglio del mondo della scuola e delle istituzioni
Grande commozione anche all’Istituto Mario Rigoni Stern di Asiago, frequentato da Pietro Pisapia, che in un messaggio ha ricordato il giovane come “un ragazzo gentile, appassionato e amato da tutti”. Parole di partecipazione sono arrivate anche dal presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, che ha definito la tragedia “una ferita profonda, resa ancora più dolorosa perché coinvolge figli di dipendenti della nostra Ulss”.
Infine, il governatore del Veneto Luca Zaia ha espresso il dolore dell’intera regione: “Un dolore immenso che colpisce tutti noi. Davanti a vite spezzate nel fiore degli anni, ogni parola appare inadeguata. Il mio pensiero va ai ragazzi feriti e alle famiglie devastate da questa tragedia”.