
La musica internazionale è stata colpita da un grave lutto. Il mondo dell’alternative rock e del nu-metal perde una delle sue figure più iconiche. La notizia ha fatto rapidamente il giro del mondo, lasciando fan e colleghi senza parole. Un addio improvviso, che segna la fine di un’epoca per una delle band più amate degli anni 2000.
A piangere oggi è una star famosissima, protagonista di alcune delle sonorità più rivoluzionarie tra la fine degli anni ’90 e l’inizio del nuovo millennio. La sua musica era energia, rabbia, poesia urbana e sperimentazione. Un talento che ha contribuito a ridefinire il concetto stesso di crossover tra generi. Ora, quella voce – o meglio, quel battito – si è fermato per sempre.
È morto Sam Rivers, storico bassista e membro fondatore dei Limp Bizkit. A darne l’annuncio è stata la stessa band americana con un post carico di dolore: «Oggi abbiamo perso nostro fratello. Il nostro compagno di band. Il nostro battito cardiaco». Rivers aveva solo 48 anni. Ancora non sono state rese note le cause del decesso, ma la notizia ha scosso profondamente l’intero panorama musicale.
«Sam non era solo il nostro bassista: era pura magia. Il ritmo di ogni canzone, la calma nel caos, l’anima nel suono», hanno scritto i Limp Bizkit sui social. Un tributo sentito, quasi poetico, per descrivere l’importanza artistica ed emotiva di chi, dal 1994, ha condiviso palchi, studi e momenti di vita con la band.

I Limp Bizkit si sono formati a Jacksonville, in Florida, e sono esplosi sulla scena internazionale con il loro stile unico, mescolando metal, hip-hop, punk ed elettronica. Il loro suono duro e viscerale ha conquistato milioni di fan in tutto il mondo, facendoli diventare una delle band simbolo del nu-metal.
Il successo planetario è arrivato con gli album Significant Other (1999) e Chocolate Starfish and the Hot Dog Flavored Water (2000), entrambi saliti in vetta alle classifiche statunitensi. Singoli come Break Stuff, My Generation e Rollin’ sono diventati inni generazionali, suonati ovunque dai club alle arene.
Rivers era parte integrante di quella macchina musicale. Insieme al frontman Fred Durst, al chitarrista Wes Borland, al batterista John Otto e al DJ Lethal, ha contribuito a creare un’identità sonora inconfondibile. Il suo basso potente e pulsante era la colonna vertebrale di ogni canzone, la base su cui si costruivano energia e rabbia.

Con la sua scomparsa, i Limp Bizkit perdono non solo un musicista, ma una parte del loro stesso DNA. Sam Rivers era considerato da molti colleghi un talento sottovalutato, capace di fondere groove e tecnica con naturalezza assoluta. La sua assenza lascia un vuoto non solo nella band, ma in tutta la scena alternativa.
I fan in queste ore stanno riempiendo i social di messaggi di cordoglio, citando testi e ricordi legati alla musica che ha segnato un’epoca. Sam Rivers non era solo un bassista: era, come hanno scritto i suoi compagni, l’anima nel suono. Un’anima che oggi, silenziosamente, continua a vibrare attraverso le note che ci ha lasciato.