
Le nuove rilevazioni del sondaggio condotto da SWG per il Tg La7, che fotografano le intenzioni di voto in caso di elezioni fissate al 20 ottobre 2025, mettono in luce alcune significative dinamiche nel panorama politico italiano. Il quadro generale mostra una consolidata leadership di Fratelli d’Italia e una crescita costante del Partito Democratico, a discapito soprattutto del Movimento 5 Stelle.
La leadership incontrastata di Fratelli d’Italia
Fratelli d’Italia (FdI) si conferma il primo partito nazionale, rafforzando ulteriormente la sua posizione di dominio. La formazione guidata dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha registrato un lieve ma costante aumento, guadagnando lo 0,2% rispetto alla rilevazione della settimana precedente. Con questo incremento, FdI raggiunge la quota del 31% delle intenzioni di voto. Questo risultato non solo sottolinea la fedeltà del suo elettorato, ma mantiene anche un ampio e quasi inalterato vantaggio sul diretto inseguitore, il Partito Democratico, consolidando la supremazia del partito di maggioranza relativa.
L’avanzata del Partito Democratico e il rallentamento del M5S
Il Partito Democratico (PD), guidato dalla segretaria Elly Schlein, continua a mostrare segni di vitalità e crescita. I dem hanno registrato un incremento dello 0,3%, un segnale positivo che li porta ad attestarsi al 22,1% delle intenzioni di voto. Questo aumento rafforza il PD come principale forza di opposizione e consolida la polarizzazione tra i due partiti maggiori.
Di contro, si registra un passo indietro per il Movimento 5 Stelle (M5S) di Giuseppe Conte. Il movimento pentastellato ha ceduto lo 0,2%, scendendo al 13,2%. Questo arretramento conferma la difficoltà del M5S nel mantenere le posizioni, in un momento in cui l’attenzione sembra concentrarsi sui due maggiori blocchi.
Le dinamiche all’interno del centrodestra e della sinistra
Analizzando gli altri partiti della coalizione di governo, si notano andamenti contrastanti. La Lega di Matteo Salvini arretra, scivolando dall’8,7% all’8,5%, una flessione dello 0,2% che evidenzia una persistente difficoltà nel recuperare consensi. Viceversa, Forza Italia (FI) mostra un lieve segnale positivo, salendo dal 7,8% al 7,9%.
Nell’area della sinistra radicale e ambientalista, l’alleanza tra Verdi e Sinistra registra un calo, attestandosi al 6,6%. Questo dato, pur mantenendo il raggruppamento in una posizione significativa, indica una leggera contrazione rispetto alla rilevazione precedente.
I partiti minori e l’area di centro
I partiti di centro o che si posizionano in uno spazio centrista rimangono più staccati e lontani dalle prime posizioni. Azione si ferma al 2,9%, mentre Italia Viva (IV) si attesta al 2,3%. +Europa si posiziona all’1,8%. Infine, Noi Moderati si trova all’1%.
Il quadro si completa con le altre liste, che nel complesso raccolgono il 2,7% delle intenzioni di voto, un dato che, pur frammentato, riflette una porzione non trascurabile dell’elettorato. Il sondaggio SWG, in definitiva, conferma la stabilità della coalizione di maggioranza e un bipolarismo crescente tra FdI e PD, con il M5S in una fase di rallentamento.