
Un boato nel buio, poi le fiamme che si arrampicano lungo la facciata e il fumo denso che inghiotte tutto. A Lione, nel cuore del terzo arrondissement, un palazzo di dieci piani si è trasformato in una trappola di fuoco nelle prime ore del mattino. Le sirene hanno squarciato il silenzio intorno alle cinque, quando decine di abitanti si sono riversati in strada, molti in pigiama, mentre dal tetto cadevano detriti incandescenti.
Un incendio devastante
Secondo le prime informazioni, il rogo sarebbe partito dai piani inferiori dell’edificio di rue André Philip, propagandosi in pochi minuti verso l’alto. I vigili del fuoco, accorsi con oltre trenta mezzi, hanno lavorato per più di due ore prima di domare le fiamme. Nonostante l’intervento tempestivo, quattro persone hanno perso la vita e almeno dieci sono rimaste ferite o intossicate. Alcune famiglie hanno trovato rifugio in un centro di accoglienza allestito d’urgenza in un vicino palazzetto.
Le cause ancora da chiarire
Le autorità francesi hanno aperto un’inchiesta per determinare l’origine dell’incendio. Al momento non si esclude nessuna ipotesi, dal guasto elettrico alla negligenza domestica. Gli inquirenti stanno analizzando le testimonianze dei residenti, molti dei quali hanno raccontato di aver sentito un rumore secco prima che il fuoco si diffondesse. Gli esperti dei vigili del fuoco effettueranno nelle prossime ore i rilievi per accertare l’esatto punto d’innesco.
Una città sotto shock
Lione si è svegliata tra sirene e macerie. Il sindaco ha espresso cordoglio per le vittime e promesso assistenza immediata alle famiglie coinvolte. Le immagini diffuse dai cittadini mostrano una colonna di fumo che si alzava visibile da tutta la zona est della città. La tragedia riaccende il tema della sicurezza negli edifici residenziali e della prevenzione degli incendi domestici, un problema che in Francia, come in molti paesi europei, continua a costare vite umane ogni anno.