Si infiamma il dibattito a distanza tra l’attrice e concorrente di Ballando con le Stelle, Nancy Brilli, e la giurata del programma, Selvaggia Lucarelli. Il rapporto teso tra le due figure è approdato dai palcoscenici televisivi ai social media, trasformandosi in una nuova puntata di un acceso scontro verbale.
Il casus belli e le accuse di bullismo
La “miccia” dell’ultima polemica è stata innescata dalle dichiarazioni rilasciate da Nancy Brilli durante la sua partecipazione al programma Rai “Da noi a ruota libera“, andato in onda il giorno precedente. Riferendosi in maniera esplicita a Selvaggia Lucarelli e al collega giurato Guillermo Mariotto, l’attrice ha affermato che in giuria “ci sono dei bulli“.
La replica ironica di Selvaggia Lucarelli
La risposta di Selvaggia Lucarelli non si è fatta attendere ed è arrivata attraverso i suoi canali social, con un tono marcatamente polemico e ironico. La giurata ha minimizzato il contesto, definendolo “cazzate”, ma ha prontamente contestato le accuse mosse da Brilli.
“Fermo restando che stiamo parlando di cazzate, volevo dire a Nancy Brilli che da due settimane fa il giro delle tv a lagnarsi perché i giurati ‘vanno sul personale’, che nessuno è mai andato sul personale, ma al massimo si è detto che non balla bene e alibi non ne esistono,” ha scritto Lucarelli.
Lucarelli ha poi rincarato la dose, sottolineando come l’attrice stia continuando a diffondere critiche in diverse ospitate TV e storie social, definendola (e Mariotto) “bulli, scorbutici, incompetenti“. Ha inoltre evidenziato, con sarcasmo, una storia pubblicata da un’amica di Brilli, in cui quest’ultima scriveva che le avrebbe dato “a cazzotti” se l’avesse incontrata, chiosando: “Roba che se lo facessi io sarei al 41 bis”.
La giurata ha concluso il suo post con un messaggio provocatorio, augurando ironicamente a Brilli di vincere la gara: “Nancy, serena. Ti dirò ‘ok’ come sabato scorso e la settimana prima ancora (in cui neppure sono stata interpellata sul tuo ballo), così ballerai più serena e vincerai senz’altro Ballando con le stelle!”.
Le dichiarazioni del figlio e la critica finale
In un’ulteriore interazione sui social, un follower ha riferito a Lucarelli di presunte dichiarazioni di Brilli rilasciate a Domenica In, secondo le quali anche il figlio dell’attrice avrebbe espresso l’intenzione di confrontarsi con la giurata. A tal proposito, Lucarelli ha commentato: “Io in settimana non parlo di lei perché c’è poco da dire, ma comunque qualcuno le spieghi che è Ballando, non Suburra,” in riferimento alla serietà delle minacce implicite.
Nancy Brilli ha immediatamente replicato alle accuse di Lucarelli per puntualizzare e smentire alcune affermazioni. L’attrice ha chiarito che l’ospitata a cui si faceva riferimento era quella condotta da Cristina Fialdini (Da noi a ruota libera), non Domenica In, e ha negato che qualcuno abbia minacciato la giurata.
“Ero dalla Fialdini e nessuno ha minacciato nessuno. Alcune persone ritengono di poter dire qualsiasi cosa e pretenderebbero che nessuno ribattesse. Interessante,” ha scritto Brilli, ribadendo il suo diritto di replica. A chi la invitava a prendere la situazione con leggerezza, l’attrice ha risposto in modo pacato: “Cuore leggerissimo, infatti. È tutto un gioco e ognuno ha il suo ruolo.”
La Brilli ha infine manifestato l’intenzione di porre fine alla querelle social, rispondendo a un suggerimento di ignorare la giurata con un secco: “Da ora sì.”
Cara Selvaggia Lucarelli, ha ragione Nancy Brilli: che bisogno c’è di fare la bulla?
C’è qualcosa di irresistibile nella parola bulla. Fa ridere e fa pensare. Sa di cortile, di ricreazione, di quella che comanda il gruppo solo perché parla più forte. Ma stavolta, quando Nancy Brilli l’ha pronunciata, non era un gioco. Era una fotografia perfetta — e un po’ spietata — di un certo modo di stare in scena. Perché sì, cara Selvaggia Lucarelli, ha ragione Nancy Brilli. A forza di interpretare il ruolo della bulla, di recitarlo con metodo e convinzione, finisci per sembrare la caricatura dello spirito critico che vorresti rappresentare. E quando uno critica sempre, è come se non criticasse mai. La voce si svuota, l’ironia perde forza, e la ragione — anche se ce l’hai — si smarrisce dietro al tono.
La verità è che questo bisogno di essere sempre la più tagliente del gruppo, la più pronta, la più “vera”, non illumina più come un tempo. È diventato un riflesso, una difesa, un mestiere. E lo capisci da un dettaglio: non si parla più delle tue opinioni, ma del modo in cui le dici. Quando il personaggio divora la persona, la critica diventa coreografia.
E poi c’è un’altra cosa che Nancy Brilli, magari senza volerlo, ha fatto capire: non tutti possono essere forti allo stesso modo. Non tutti riescono a passare oltre come ha fatto lei, con eleganza e ironia. C’è chi si porta dietro le parole come sassolini nelle scarpe, chi ne resta ferito davvero. Perché questa ossessione per la battuta, per la risposta, per la rissa verbale mascherata da arguzia, prima o poi colpisce qualcuno che non ha voglia di giocare.La bulla, in fondo, non è cattiva. È solo convinta che parlare più forte significhi avere ragione. Ma il mondo — anche quello televisivo — funziona al contrario: si ascolta di più chi non urla.
E allora sì, cara Selvaggia, Nancy Brilli ha ragione. Che bisogno c’è di fare la bulla? Ogni tanto si può anche sorridere, respirare, lasciar dire. Perché la forza, quella vera, non è in chi colpisce per primo, ma in chi riesce a non colpire affatto.