
Emergono nuovi dettagli sul delitto di Garlasco, il caso che da anni scuote l’opinione pubblica italiana. Questi sviluppi rafforzano il secondo filone d’indagine che vede coinvolto Andrea Sempio, amico di Marco Poggi, fratello della vittima Chiara.
Durante l’ultima puntata di Quarta Repubblica, è stata trasmessa un’intercettazione ambientale che coinvolge i genitori di Sempio e lo stesso Andrea. La conversazione risale al 9 febbraio 2017, poco dopo le 20:00, mentre i tre si trovavano in auto.
Stando a quanto ricostruito, la famiglia rientrava probabilmente da un incontro con gli avvocati, fissato per preparare l’interrogatorio previsto per il giorno successivo. In quel frangente, la madre, Daniela Ferrari, chiede al marito Giuseppe Sempio: “C’è da preoccuparsi?”. E lui risponde: “Loro hanno trovato delle telefonate dell’Andrea la sera tardi”.

La conversazione si fa più tesa quando la donna chiede: “Come telefonate?”. A quel punto interviene Andrea Sempio per chiarire: “No, praticamente ‘sti investigatori qua sono andati a ripescare dei vecchi tabulati dove io nove mesi prima chiamavo verso l’una di notte. Eh niente”.
QUI LE CONVERSAZIONI INTECETTATE
Nelle carte della Procura di Brescia, Andrea Sempio aveva già fornito una possibile spiegazione per quelle telefonate: avrebbe prestato il cellulare a Marco Poggi, fratello di Chiara, per effettuare una chiamata a casa. “Probabilmente gli avrò prestato io il cellulare”, dice il giovane.
L’intercettazione continua con la madre che, in tono preoccupato, chiede: “Sei preoccupato?”. La risposta del figlio è lucida ma non del tutto serena: “No, preoccupato no. Di sicuro non sono tranquillissimo, però preoccupato no”.

Il padre cerca di rassicurarlo, consigliandogli come affrontare l’interrogatorio: “Eh domani… quello che ti ricordi dici, sono passati dieci anni”. Una frase che testimonia la tensione e l’incertezza di quei momenti.
Il giorno successivo, Andrea Sempio viene sentito dalla Procura. La sua posizione, sebbene mai formalmente accusato, continua ad alimentare dubbi e sospetti attorno alla ricostruzione ufficiale dell’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto nel 2007.
Le nuove intercettazioni, trasmesse in TV e riportate dagli atti ufficiali, potrebbero rappresentare un punto di svolta nelle indagini sul caso Garlasco, riaccendendo l’attenzione mediatica e rilanciando l’ipotesi di un errore investigativo nel corso del primo processo.