
Le visioni del celebre astrologo francese Nostradamus, vissuto nel XVI secolo, continuano a suscitare curiosità e inquietudine anche a distanza di cinque secoli. Tra le sue più enigmatiche previsioni, una in particolare sta facendo discutere gli esperti e gli appassionati di astrologia: quella che sembra annunciare uno scenario simile a una Terza Guerra Mondiale, previsto tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026.
“Il sangue umano cospargerà il santuario”
In uno dei passaggi più discussi delle Centurie, Nostradamus scriveva: “Il sangue umano cospargerà il santuario. Tre fuochi si levano dal lato orientale, mentre l’Occidente perde la sua luce nel silenzio.” Un testo oscuro e simbolico che molti studiosi interpretano come un chiaro riferimento a un conflitto di portata mondiale, originato da tensioni tra potenze orientali e occidentali. Secondo alcune analisi contemporanee, la frase “tre fuochi” potrebbe alludere a tre nazioni coinvolte in un’alleanza militare o a tre fronti di guerra che potrebbero scatenarsi in Asia.

Un recente studio condotto dalla RAND Corporation e dall’Atlantic Council ha sottolineato che esiste un rischio del 30% di un conflitto su larga scala nei prossimi mesi, in linea con quanto scritto dal veggente oltre 450 anni fa. L’espressione “Occidente che perde la sua luce nel silenzio” è stata collegata da alcuni analisti al progressivo spostamento degli equilibri geopolitici verso l’Asia, con Cina e India destinate a esercitare un’influenza sempre più dominante in un mondo occidentale percepito come indebolito.
Chi era davvero Nostradamus
Michel de Nostredame, meglio conosciuto come Nostradamus, fu un medico, farmacista e astrologo francese nato nel 1503. Durante le epidemie di peste che devastarono l’Europa, divenne noto per la sua abilità nel curare i malati, ma in seguito si dedicò completamente all’astrologia e alla scrittura. Nel 1555 pubblicò Les Propheties, un’opera che avrebbe definito la sua fama immortale.
Le sue quartine, scritte in un linguaggio ricco di simboli e ambiguità, contengono riferimenti a guerre, carestie, catastrofi naturali e cambiamenti climatici. Tra le sue profezie più citate figurano l’esaurimento delle risorse del pianeta e l’indebolimento degli eserciti in caso di conflitti prolungati — temi che molti collegano oggi alla guerra tra Russia e Ucraina.
Secondo i suoi seguaci, Nostradamus avrebbe inoltre previsto un disastro climatico globale e l’ascesa di un misterioso leader destinato a dominare “un impero acquatico”, forse un simbolo di potere legato al mare o alle risorse naturali. Qualunque sia l’interpretazione, le sue parole continuano a riecheggiare nel presente, alimentando il timore che il futuro da lui descritto possa essere più vicino di quanto immaginiamo.