
“Stavo scendendo dall’auto e mi sono ritrovata Louis nel mio garage”. Con queste parole, Manuela Bianchi ha ricostruito uno dei momenti chiave dell’omicidio di Pierina Paganelli, nel video dell’incidente probatorio trasmesso in esclusiva dal programma Dentro la notizia, condotto da Gianluigi Nuzzi. La donna ha raccontato di aver incontrato Louis Dassilva la mattina del 4 ottobre 2023, poche ore dopo il delitto. “Era più tirato del solito – ha detto – e mi faceva segno di stare zitta, poi mi ha indicato la porta tagliafuoco dicendomi che una signora era scivolata”.
Le nuove dichiarazioni che cambiano la versione iniziale

Le parole di Manuela Bianchi rappresentano un passaggio decisivo nelle indagini, perché ribaltano il suo primo racconto. Inizialmente aveva dichiarato di aver trovato lei stessa il corpo della suocera e di aver poi chiamato aiuto. Ma nell’incidente probatorio, la donna ha offerto una versione diversa: sarebbe stata avvicinata da Dassilva, che le avrebbe chiesto di restare calma e di non fare rumore, prima di allontanarsi dal garage.
Secondo la sua ricostruzione, quella mattina stava accompagnando la figlia a scuola quando Dassilva le aveva scritto per incontrarsi, spiegandole che la moglie non era in casa. Una volta rientrata, l’avrebbe trovato ad aspettarla. “Mi faceva il segno con il dito di stare zitta e stare calma”, ha ribadito durante la deposizione.
“Di là c’era una signora che era scivolata”
Nella parte più delicata della testimonianza, Bianchi ha raccontato che Dassilva le avrebbe indicato la porta tagliafuoco del garage, dicendole che “di là c’era una signora che era scivolata”. Un’espressione che oggi assume un significato ben più grave, alla luce della scoperta del corpo senza vita di Pierina Paganelli proprio in quell’area.
La donna ha ricordato anche alcuni dettagli: “C’erano delle cose cadute dalle mani, dei cocci”. Elementi che coincidono con quanto emerso dalle indagini: la vittima stringeva dei barattoli di alimenti al momento dell’aggressione.
Il “ragazzo moldavo” e il silenzio di Dassilva
Secondo quanto riferito da Bianchi, Louis Dassilva le avrebbe poi chiesto “di fare quello che mi dice”, invitandola a non attirare l’attenzione e a “chiamare il ragazzo del primo piano, il moldavo”. Un gesto che, secondo gli inquirenti, avrebbe potuto servire ad allontanare i sospetti sulla relazione extraconiugale tra i due.
Subito dopo, Dassilva si sarebbe allontanato senza dare ulteriori spiegazioni, lasciando Manuela Bianchi sola nel garage e in stato di shock.
Le dichiarazioni rese durante l’incidente probatorio sono ora agli atti del processo e collocano la donna come principale accusatrice di Louis Dassilva, l’uomo sotto processo per l’omicidio di Pierina Paganelli.