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Uccide blatta con accendino e insetticida ma incendia tutto il palazzo. C’è una vittima

Pubblicato: 21/10/2025 12:36

Una vicenda sconvolgente ha scosso una tranquilla comunità ligure, riportando all’attenzione pubblica i rischi legati all’uso dei social network e alla vulnerabilità delle persone più giovani. Dietro un apparente scambio online legato a un’offerta di lavoro, si nascondeva un piano di violenza e sopraffazione che ha lasciato una giovane donna profondamente traumatizzata. È stata proprio la prontezza di una pattuglia di carabinieri a interrompere questa terribile storia, restituendo alla vittima la possibilità di chiedere aiuto.

L’episodio dimostra come, anche in contesti di apparente normalità, possano celarsi gravi minacce e come la prevenzione digitale resti ancora un terreno su cui lavorare. Le indagini condotte in queste ore hanno permesso di ricostruire i momenti precedenti all’aggressione e di risalire al responsabile, che ora si trova in stato di arresto.

L’incontro nato sui social e l’incubo che ne è seguito

Secondo la ricostruzione fornita dagli investigatori, un uomo di 35 anni avrebbe adescato una ragazza di 25 anniattraverso un annuncio di lavoro pubblicato online, utilizzando questo pretesto per instaurare un contatto. Dapprima con messaggi e telefonate, poi con richieste sempre più pressanti e inopportune, avrebbe tentato di convincerla a incontrarsi. Di fronte ai ripetuti rifiuti della giovane, l’uomo avrebbe deciso di agire con la forza.

Il sequestro e l’arresto del 35enne

Nella mattinata di martedì, l’uomo si sarebbe presentato sul luogo di lavoro della ragazza a Cogorno, costringendola a salire a bordo della sua auto. Dopo averla minacciata, l’avrebbe condotta nella propria abitazione, dove — secondo le accuse — si è consumata la violenza sessuale. Terminato l’abuso, l’aggressore avrebbe abbandonato la vittima in strada, dove è stata notata da una pattuglia dei Carabinieri durante un controllo di routine. La giovane, in stato di choc, è stata immediatamente soccorsa e trasportata in ospedale per ricevere cure e assistenza.

L’intervento delle forze dell’ordine e le indagini

Grazie alla testimonianza della vittima e agli elementi raccolti, i Carabinieri di Sestri Levante, con il supporto delle stazioni di Moneglia e Carasco, sono riusciti a rintracciare e fermare l’uomo mentre tentava di fuggire a bordo della propria vettura. È risultato irregolare sul territorio italiano e attualmente si trova nel carcere di Pontedecimo, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Le indagini proseguono per verificare se vi siano altri episodi analoghi. Intanto, la comunità resta sconvolta da un fatto che riporta al centro del dibattito il tema della sicurezza, non solo fisica ma anche digitale, e la necessità di denunciare tempestivamente ogni segnale di comportamento sospetto.

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