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“Ormai è imminente”. Garlasco, Federica Panicucci annuncia la clamorosa svolta in diretta

Pubblicato: 22/10/2025 12:12

Si registra una svolta clamorosa nell’indagine sul delitto di Chiara Poggi a Garlasco, che vede coinvolto Andrea Sempio, l’unico indagato della nuova inchiesta. Il fulcro di questa notizia bomba è l’elemento centrale della difesa di Sempio, ovvero lo scontrino del parcheggio datato 13 agosto 2007, la cui validità come alibi è ora messa in discussione da un nuovo super-testimone. Questa vicenda è stata sviscerata in diretta durante la trasmissione televisiva “Mattino 5“, dove la conduttrice Federica Panicucci e l’inviato Emanuele Cante hanno fornito dettagli sulle ultime indiscrezioni.

La testimonianza del nuovo soggetto, presentatosi spontaneamente in Procura, è stata definita “granitica” dagli inquirenti. L’inviato Cante ha confermato la portata dirompente della notizia, riportando che il testimone si è presentato ai Carabinieri di Moscova a Milano, dichiarando esplicitamente che lo scontrino in questione non fu emesso né da Andrea Sempio né da alcuno dei suoi familiari. Il testimone avrebbe fornito una ricostruzione dettagliata e circostanziata degli eventi, documentando le proprie affermazioni.

Il super-testimone e il presunto alibi falsificato

L’elemento di maggiore impatto di questa svolta risiede nella natura della testimonianza e nella sua credibilità agli occhi degli investigatori. Emanuele Cante ha sottolineato che gli inquirenti ritengono il soggetto “assai credibile” proprio in virtù del fatto che il suo racconto non è solo specifico, dettagliato e circostanziato, ma è anche documentato. La documentazione fornita conferirebbe un peso probatorio significativo alla deposizione. Si tratta di una questione cruciale, poiché lo scontrino del 13 agosto 2007 ha rappresentato finora il più grande alibi di Andrea Sempio.

Tuttavia, questo stesso scontrino era stato anche “motivo di discordia e di tante eccezioni presentate da varie parti”, soprattutto per la sua coincidenza temporale considerata troppo stretta rispetto ai dati ricavati dall’analisi della cella telefonica di Sempio. Il nuovo testimone, grazie alla sua “vicinanza ad Andrea Sempio” e alla sua “capacità di conoscere nel dettaglio i fatti dell’epoca”, è ritenuto una persona che “avrebbe raccontato la verità” sui fatti. La sua testimonianza, se confermata, demolirebbe di fatto la validità dell’alibi di Sempio, cambiando radicalmente lo scenario investigativo.

Le possibili implicazioni e i nuovi nomi

La conduttrice Federica Panicucci, analizzando le indiscrezioni, ha evidenziato come la Procura di Pavia stia dimostrando una forte volontà di far luce sul caso di Garlasco. Ha inoltre sollevato un’ipotesi potenzialmente esplosiva, secondo la quale il testimone potrebbe aver fornito informazioni che vanno oltre la falsificazione dello scontrino. Le indiscrezioni suggeriscono che questo testimone “avrebbe raccontato così, dicono le indiscrezioni, anche altri elementi legati alla questione dell’omicidio”.

Questo ha portato la Panicucci a interrogarsi pubblicamente sulla possibilità che il super-testimone possa “aver fatto altri nomi” o “aver raccontato e citato altri soggetti” coinvolti nella vicenda. L’introduzione di nuovi nomi o di ulteriori elementi probatori legati direttamente all’omicidio, per interposta persona tramite il testimone, rappresenterebbe un’ulteriore accelerazione investigativa di portata inaudita.

L’imminenza di misure drastiche

La sequenza e la rapidità con cui queste notizie stanno emergendo suggeriscono, secondo l’analisi di Federica Panicucci, un’accelerazione incredibile delle indagini. La conduttrice ha notato questa improvvisa progressione di notizie, chiedendosi il motivo di tale dinamismo: “L’avete notato un’accelerazione, un’accelerazione incredibile di notizie, sembra che l’indagine stia veramente andando avanti velocemente, perché?“. La risposta che la stessa Panicucci ha ipotizzato, basandosi sul contesto e sull’importanza degli ultimi sviluppi, è che tale fretta indichi l’imminenza di misure drastiche da parte della Procura.

La conclusione suggerita è netta e apre a scenari di forti ripercussioni legali: “La risposta potrebbe essere perché magari siamo vicini a una svolta, magari siamo vicini a un altro avviso di garanzia, magari siamo vicini a una custodia cautelare“. La rivelazione di un alibi potentemente messo in dubbio, supportato da prove documentali e un racconto ritenuto “granitico”, unita alla possibilità che siano emersi nuovi nomi o elementi sull’omicidio, rende l’ipotesi di un imminente provvedimento giudiziario nei confronti di Andrea Sempio o di altre persone menzionate dal testimone una prospettiva concreta e in rapida evoluzione.

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