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“Può vincere davvero”. Regionali in Campania, il dato è clamoroso: sondaggi che spiazzano tutti

Pubblicato: 22/10/2025 14:05

La corsa verso le elezioni Regionali in Campania 2025 entra nel vivo e si fa sempre più turbolenta. A un mese dal voto, a scuotere il centrosinistra è l’uscita di Clemente Mastella, sindaco di Benevento e leader di Noi Di Centro, attualmente alleato di Roberto Fico. In un’intervista al Corriere della Sera, Mastella ha lanciato un avvertimento: “Mi sono scocciato del continuo bisticcio tra Fico e De Luca. Se continuiamo così, perdiamo”.

Le sue parole suonano come un allarme per l’intero campo largo progressista, ancora diviso tra le due anime principali: quella deluchiana e quella grillina. Nel frattempo, il centrodestra intravede un’opportunità concreta di vittoria, puntando tutto sulla candidatura di Edmondo Cirielli, nome forte di Fratelli d’Italia ed ex presidente della Provincia di Salerno.

Il cosiddetto “fattore Mastella” potrebbe rivelarsi determinante. Il sindaco di Benevento non ha escluso di poter uscire dalla coalizione di centrosinistra qualora non si raggiunga una sintesi politica chiara. E mentre la tensione cresce, diversi amministratori locali, tra cui molti ex PD, stanno migrando verso Forza Italia e Fratelli d’Italia, rafforzando il fronte del centrodestra.

Secondo Affari Italiani, i sondaggi danno Cirielli al 47%, con Fico fermo al 50%. Il distacco si è ridotto sensibilmente nelle ultime settimane, tanto da spingere Elly Schlein a inviare in Campania Igor Taruffi, con il difficile compito di mediare tra le due componenti in conflitto all’interno della coalizione progressista.

Il Movimento 5 Stelle, da parte sua, deve affrontare anche i malumori interni, come dimostrano le recenti dimissioni di Chiara Appendino, contraria all’alleanza col PD. Allo stesso tempo, il governatore uscente Vincenzo De Luca non risparmia critiche a Fico, definendo alcune sue proposte “idiozie ideologiche”, come nel caso del cosiddetto “reddito di dignità”.

Il centrodestra, al contrario, appare più coeso. Il senatore di Fratelli d’Italia Antonio Iannone ha attaccato duramente la coalizione guidata da Fico, definendola un’“accozzaglia senza coerenza”, composta da “ex nemici politici e candidati improvvisati”. Parole che rafforzano l’immagine di unità che Cirielli vuole proiettare.

La base elettorale guarda con interesse a questa sfida sempre più accesa. Mentre il centrosinistra discute, il centrodestra percorre la sua campagna elettorale a ritmo serrato, puntando sul malcontento locale e su una proposta politica centrata sulla discontinuità con l’era deluchiana.

Se il centrosinistra non riuscirà a trovare una sintesi politica e comunicativa, il rischio concreto è quello di consegnare la Campania al centrodestra per la prima volta dopo anni di dominio targato De Luca. E in questo scenario, il ruolo di Clemente Mastella potrebbe rivelarsi il vero ago della bilancia.

La partita resta apertissima, ma gli equilibri interni alla coalizione progressista rischiano di trasformarsi nel punto debole decisivo. E mentre le urne si avvicinano, cresce la sensazione che questa sfida per le Regionali in Campania 2025 sia molto più che una semplice battaglia tra candidati: è uno scontro tra visioni politiche in cerca di identità.

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