
Il fragore sordo ruppe il silenzio di un pomeriggio che fino a un istante prima sembrava ordinario. Sulla carreggiata che correva verso sud, un impatto terribile aveva paralizzato il tempo e il traffico. Era un giovedì, un giorno come tanti, che si è macchiato di tragedia poco dopo le tre del pomeriggio. L’aria, già appesantita dall’umidità e forse da una leggera pioggia, si riempì di lamiere contorte e di un silenzio ancora più assordante, quello che segue l’inevitabile.
Due esistenze furono spezzate in un attimo, in una dinamica di tamponamenti a catena, innescata da un veicolo che non aveva potuto o saputo fermarsi in tempo davanti a un rallentamento improvviso. I soccorsi si mossero rapidi, ma per uno degli occupanti era già troppo tardi. Per l’altro, solo la speranza di una corsa disperata in elicottero verso l’ospedale, una speranza svanita poco dopo, lasciando dietro di sé solo dolore e il ricordo di un incidente devastante.
La dinamica dell’impatto
Un drammatico incidente stradale ha sconvolto il pomeriggio di oggi, giovedì 23 ottobre, sull’Autostrada del Brennero (A22) nei pressi di Borghetto, una località che si trova al confine tra le regioni del Trentino e del Veneto. L’evento luttuoso, avvenuto intorno alle ore 15 sulla carreggiata sud, ha avuto un bilancio tragico: due vittime. Questo ennesimo episodio si aggiunge a una serie di sinistri mortali che hanno recentemente interessato questa importante arteria autostradale, sollevando ancora una volta preoccupazioni sulla sicurezza del tratto.
La prima ricostruzione della dinamica dell’incidente ha delineato un quadro di violenta collisione. Un furgone è stato protagonista del primo impatto, tamponando con estrema violenza un Tir che, al momento dell’urto, si trovava fermo sulla carreggiata a causa di un rallentamento del traffico. Le cause esatte che hanno portato a questa tragica sequenza sono ancora al vaglio delle autorità competenti, ma non si esclude che le condizioni del manto stradale, che era bagnato in quel momento, possano aver rappresentato un fattore contribuente alla perdita di controllo o alla ridotta capacità di frenata del veicolo che ha innescato la collisione. Immediatamente dopo il tamponamento iniziale, il destino del furgone è stato segnato da un secondo impatto: un’automobile che sopraggiungeva non è riuscita a evitare il mezzo incidentato, urtandolo a sua volta e aggravando la situazione complessiva.
Le vittime della tragedia
Il bilancio delle vittime è purtroppo duplice e definitivo, lasciando un vuoto in due famiglie. Uno degli occupanti dei veicoli, di cui non è stata specificata l’esatta posizione a bordo al momento dell’incidente, un uomo di soli 32 anni, è deceduto sul colpo. Ogni tentativo di soccorso è risultato vano, con il decesso che è stato immediatamente constatato sul luogo del sinistro dai sanitari giunti in loco.
L’altro conducente coinvolto, un uomo di 53 anni, è stato inizialmente soccorso dai sanitari del 118 in condizioni di estrema gravità. Data la serietà del quadro clinico, si è reso necessario il trasporto d’urgenza in ospedale tramite l’utilizzo dell’elisoccorso, un mezzo che garantisce rapidità nelle situazioni più critiche. Nonostante l’immediato ricovero e gli sforzi disperati del personale sanitario per stabilizzare e salvare la vita dell’uomo, egli è purtroppo deceduto poco dopo l’arrivo nella struttura ospedaliera, portando il numero totale delle vittime a due, come riporta OggiTreviso.
I disagi e i precedenti
L’incidente ha avuto ripercussioni immediate sulla viabilità dell’A22. Il sinistro ha provocato gravi disagi al traffico, con la chiusura o la parziale interruzione della carreggiata sud necessaria per permettere l’intervento dei mezzi di soccorso, l’estrazione delle vittime e il successivo lavoro di rilievo da parte delle forze dell’ordine per ricostruire l’esatta dinamica. Il blocco o il forte rallentamento del flusso veicolare ha generato code significative lungo l’autostrada.
Questo tragico evento non è un caso isolato sulla medesima tratta autostradale. Soltanto pochi giorni prima, in data 8 ottobre, la stessa A22 era stata teatro di una serie di incidenti mortali in rapida successione. In quell’occasione, due distinti tamponamenti mortali si erano verificati a breve distanza l’uno dall’altro nella zona di San Michele, evidenziando una preoccupante recidività di sinistri gravi e fatali su questo specifico corridoio autostradale. Questo solleva urgenti interrogativi sulla necessità di misure aggiuntive per incrementare la sicurezza e la prevenzione degli incidenti sulla A22.
Le indagini in corso
Le autorità competenti hanno immediatamente avviato tutte le indagini necessarie per accertare le cause e le eventuali responsabilità dell’incidente. I rilievi eseguiti sul posto, la raccolta delle testimonianze e l’analisi dei veicoli coinvolti sono tutti elementi fondamentali per giungere a una ricostruzione fedele dei fatti. L’attenzione si concentrerà in particolare sull’ipotesi che l’eccessiva velocità, una distrazione o le avverse condizioni meteo abbiano giocato un ruolo cruciale in questo duplice fatale tamponamento. La comunità e le famiglie delle vittime attendono ora risposte definitive che possano far luce su questa enorme tragedia consumatasi nel cuore del pomeriggio lungo l’Autostrada del Brennero.