
La conferenza stampa a Strasburgo e l’appello al Garante europeo
Il Garante per la protezione dei dati personali ha inflitto alla Rai una sanzione di 150mila euro per la violazione del Codice della Privacy, del GDPR e delle regole deontologiche sull’uso dei dati personali nell’esercizio dell’attività giornalistica.
Il provvedimento riguarda la diffusione di un audio contenente una conversazione telefonica tra il ministro Gennaro Sangiuliano e la moglie Federica Corsini, trasmesso l’8 dicembre 2024 durante una puntata di “Report”, programma di inchiesta di cui la Rai è editore. L’iter, avviato a dicembre 2024, si è concluso dopo un completo contraddittorio tra le parti.
Nel corso della stessa riunione, il Garante ha invece respinto un altro reclamo presentato da Sangiuliano contro alcune testate giornalistiche, ritenendo infondati i rilievi relativi a presunte violazioni della sfera privata del ministro.
Poche ore prima dell’ufficializzazione della decisione, il conduttore di Report, Sigfrido Ranucci, aveva anticipato l’arrivo della notizia e lanciato accuse pesanti contro “alcuni organi dello Stato” che, a suo dire, agirebbero “su input del governo per delegittimare il lavoro della redazione”.
“In questi giorni ricevo solidarietà bipartisan, ma ipocrita – ha dichiarato Ranucci durante una conferenza stampa al Parlamento europeo convocata dal dem Sandro Ruotolo –. Da una parte mi si esprime vicinanza dopo l’attentato che ho subito, dall’altra qualcuno arma il Garante per punire Report e mandare un segnale esemplare ad altre trasmissioni. Chiedo che intervenga il Garante europeo per verificare come sta operando l’autorità italiana”.
Immediata la replica dell’Autorità: “In relazione alle gravissime affermazioni rese da Sigfrido Ranucci a Strasburgo, il Garante Privacy, nella totalità dei suoi componenti, ribadisce la piena indipendenza e trasparenza del proprio operato a difesa della legalità”. In una nota ufficiale, il Garante ha inoltre fatto sapere di riservarsi ogni iniziativa a tutela della propria immagine e autonomia istituzionale.
