Vai al contenuto

Zelensky dopo l’incontro con Meloni: “L’Italia ci aiuterà contro gli attacchi russi”

Pubblicato: 23/10/2025 19:07

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha condiviso i dettagli di un incontro estremamente significativo tenuto con la presidente del Consiglio dei ministri italiano, Giorgia Meloni. La riunione, svoltasi in un contesto di crescente preoccupazione per la sicurezza e la resilienza energetica europea, ha toccato punti cruciali per la difesa dell’Ucraina e per il futuro assetto finanziario e strategico del continente. Le dichiarazioni di Zelensky sottolineano la profonda cooperazione in atto tra Kiev e Roma e l’importanza del ruolo italiano nel supporto agli sforzi bellici e di ricostruzione ucraini.

Focus sulla resilienza energetica

Una parte sostanziale del colloquio bilaterale tra i due leader è stata dedicata all’esigenza impellente di proteggere il settore energetico ucraino dagli attacchi della Federazione Russa. Zelensky ha enfatizzato la necessità di rendere le infrastrutture energetiche più resilienti, un obiettivo per il quale l’Italia è stata riconosciuta come un partner fondamentale.

Il presidente ucraino ha, infatti, specificato che l’Italia è in possesso delle competenze tecniche e delle attrezzature necessarie per contribuire in maniera determinante al rafforzamento e alla messa in sicurezza degli impianti ucraini. Questa collaborazione si inserisce in una strategia più ampia volta a garantire la stabilità energetica non solo in Ucraina, ma in tutta l’Europa, contrastando gli intenti destabilizzanti delle azioni russe. La ricerca di soluzioni pratiche e l’impiego del know-how italiano in questo ambito rappresentano un pilastro centrale della discussione.

Progetti di difesa congiunti nell’ambito Safe

Un altro elemento di primaria importanza affrontato durante l’incontro è stato il coordinamento dei progetti di difesa congiunti che rientrano nell’ambito dello strumento Safe. Questa cooperazione non si limita a un sostegno unilaterale, ma mira a sviluppare iniziative di difesa comuni che abbiano una portata strategica più ampia. Zelensky ha voluto evidenziare l’importanza che tali progetti non apportino benefici solo all’Ucraina, ma che si traducano in un vantaggio concreto per l’intera Europa.

Il focus sui progetti di difesa sottolinea la natura multidimensionale del supporto italiano, che va oltre l’assistenza umanitaria o finanziaria, toccando il cuore della sicurezza militare e industriale. L’obiettivo è quello di creare sinergie che rafforzino la capacità difensiva continentale nel suo complesso, rendendo il blocco europeo meno vulnerabile a future minacce.

La questione cruciale dei beni russi congelati

Infine, un tema di rilevanza finanziaria e politica internazionale è stato posto al centro della discussione: l’utilizzo dei beni russi congelati. Zelensky ha definito questa questione come cruciale, sostenendo con fermezza la posizione secondo cui tali ingenti fondi debbano essere destinati in modo esplicito a sostenere e difendere l’Ucraina. Il presidente ucraino ha ribadito l’equità morale e la necessità pratica di impiegare queste risorse per finanziare la difesa e la successiva ricostruzione del Paese, devastato dall’aggressione russa.

Questa posizione riflette l’intenzione di trasformare un atto di sanzione in una fonte di finanziamento diretta per la resilienza ucraina, creando un precedente significativo nel diritto internazionale e nella gestione delle sanzioni economiche. La discussione con Giorgia Meloni su questo punto indica un allineamento strategico volto a trovare le soluzioni legali e operative più efficaci per sbloccare e destinare questi fondi a favore di Kiev.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Ultimo Aggiornamento: 23/10/2025 19:08

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure