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Rita De Crescenzo ospite di Belve. Cara Fagnani, hai veramente bisogno di lei?

Pubblicato: 23/10/2025 19:28

La partecipazione di Rita De Crescenzo al programma televisivo Belve, condotto da Francesca Fagnani su Rai2, ha acceso un dibattito significativo nell’opinione pubblica e all’interno della stessa Rai. La notizia, anticipata da Fanpage.it, ha immediatamente diviso i commentatori, generando reazioni che spaziano dall’accettazione all’opposizione categorica per la scelta di offrire una vetrina in prima serata ad un personaggio con il suo background e la sua notorietà sui social media.

Fin dall’annuncio, è apparso chiaro che l’intervista avrebbe rappresentato non solo un momento di televisione, ma anche un punto di frizione sulle scelte editoriali del servizio pubblico e sulla tipologia di figure a cui concedere spazio sul piccolo schermo.

Il caso del compenso e le reazioni in Rai

Uno degli aspetti che ha inizialmente alimentato le polemiche, tipiche in casi di ospiti controversi nel servizio pubblico, riguardava l’ammontare del cachet pattuito per l’intervista. Tuttavia, come rivelato in anteprima da Fanpage.it, questo potenziale elemento di critica è stato smontato sul nascere: Rita De Crescenzo ha partecipato a Belve in modo gratuito, a titolo oneroso zero. Questa informazione ha di fatto neutralizzato le accuse, mosse da critici del servizio pubblico come Marco Rizzo, che avrebbero potuto strumentalizzare un compenso pagato con soldi pubblici.

Nonostante la gratuità della prestazione, i malumori non sono mancati nei corridoi di Viale Mazzini. L’ingresso della tiktoker napoletana nel roster degli ospiti della nuova stagione di Belve avrebbe incontrato forti resistenze e ostacoli interni. La controversia non riguardava dunque solo l’aspetto economico, ma la legittimità e l’opportunità di dare spazio a un personaggio la cui storia personale e le cui modalità di affermazione social sono giudicate da alcuni come eccessive o inappropriate per la prima serata di una rete Rai. La scelta ha messo in luce una spaccatura interna sulla linea editoriale e sulla rappresentazione che il servizio pubblico intende veicolare.

L’ascesa mainstream della tiktoker napoletana

Rita De Crescenzo si è affermata come una figura centrale e polarizzante nel panorama dei tiktoker originari di Napoli. La sua carriera sui social media è stata caratterizzata da una rapidissima escalation di popolarità. Nonostante la sua fama sul web, il suo passato è segnato da vicende giudiziarie che l’hanno resa oggetto di aspre critiche, in particolare da parte dell’onorevole Francesco Emilio Borrelli.

La De Crescenzo era stata arrestata nel 2017 per spaccio di droga. La tiktoker ha sempre affrontato apertamente queste vicende, definendole “fatti del passato che ho già raccontato” e respingendo l’accusa di spaccio, sostenendo di aver fatto uso di sostanze solo a livello personale e in tempi lontani.

Il definitivo sdoganamento mediatico di Rita De Crescenzo è avvenuto attraverso una serie di eventi e ospitate televisive. Il cosiddetto “esodo di Roccaraso” dello scorso inverno, un fenomeno di turismo di massa che la vide protagonista e che generò un boom di presenze con conseguente congestione della località sciistica, fu il primo grande evento a portarla con prepotenza alla cronaca mainstream.

Questo le aprì le porte di diversi talk show nazionali, segnando il suo passaggio dai social alla televisione tradizionale. Ha partecipato a programmi noti come La Zanzara di Giuseppe Cruciani, Lo Stato delle Cose di Massimo Giletti e Dritto e Rovescio di Paolo Del Debbio. L’intervista a Belve, condotta da Francesca Fagnani, rappresenta l’ultimo e forse più significativo passo in questa inarrestabile escalation mediatica, consolidando la sua presenza nel panorama televisivo italiano. Questo ennesimo sdoganamento riapre il dibattito sui criteri di selezione degli ospiti e sulla fascinazione che figure controverse esercitano sul pubblico contemporaneo.

Cara Fagnani, hai veramente bisogno della De Crescenzo?

A questo punto, mi chiedo e chiedo direttamente a Francesca Fagnani: ma hai davvero bisogno di Rita De Crescenzo per il tuo programma Belve? Il tuo format è amatissimo dal pubblico, ogni anno la trasmissione raccoglie un eccellente numero di ascolti e ha dimostrato di sapersi reggere benissimo sulla qualità delle interviste e sulla selezione di personaggi di rilievo politico, culturale e mediatico. Onestamente, credo che tu possa fare assolutamente a meno di un personaggio così divisivo e problematico.

L’intervista rappresenta un rischio non necessario per l’immagine del programma e del servizio pubblico. Ricordiamo che la De Crescenzo non è divisiva solo per i suoi contenuti social, ma per vicende di cronaca ben più pesanti. A questo si aggiungono le sue frequenti liti con figure pubbliche, come l’onorevole Borrelli, che spesso ne ha denunciato i comportamenti. Tutti questi fatti di cronaca e giudiziari dimostrano che il personaggio ha un forte carico di problematicità. Belve non ha bisogno di questo tipo di espediente facile per fare ascolti: la tua bravura, Francesca, e la forza del programma sono già una garanzia.

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