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Dopo la bufera Sinner zittisce tutti: la risposta che nessuno si aspettava

Pubblicato: 23/10/2025 14:01

Negli ultimi giorni Jannik Sinner si è ritrovato al centro di una polemica tanto accesa quanto infondata per la sua decisione di non partecipare alla Coppa Davis. Le accuse di scarso attaccamento alla maglia azzurra e persino la petizione del Codacons per revocargli le onorificenze hanno alimentato un clima surreale, lontano anni luce dallo stile pacato dell’atleta altoatesino.

La calma di Sinner contro il rumore esterno

Mentre in rete si moltiplicavano le critiche, Sinner ha continuato a rispondere nel modo che gli riesce meglio: giocando e vincendo. Al Vienna Open ha liquidato il tedesco Daniel Altmaier con un secco 6-0, 6-2 in appena 58 minuti. “Nel primo set mi è riuscito tutto, poi mi sono messo a provare un po’ di cose”, ha raccontato con la sua consueta tranquillità.

In tribuna, a sostenerlo, c’erano mamma e papà arrivati da Sesto Pusteria e, per la prima volta in pubblico, anche la fidanzata Laila Hasanovic, modella danese che accompagna spesso Jannik, almeno sullo schermo del cellulare. “Accetto le critiche, ho già detto tutto“, ha detto Jannik sorprendendo tutti per la sua pacatezza. “Se intorno ho chi mi ama, mi sento più forte e leggero”, ha aggiunto, mostrando una maturità e una pazienza sorprendenti.

Jannik Sinner in campo al torneo ATP di Vienna

Un percorso costruito con lucidità

Sinner ha pianificato il suo calendario con intelligenza: dopo Vienna e Parigi-Bercy l’obiettivo resta quello di arrivare in forma perfetta alle ATP Finals di Torino, dove difenderà il titolo conquistato nel 2024. La Coppa Davis, invece, non rientrava nei piani stagionali, come ha ricordato anche Arno Kompatscher, presidente della Provincia di Bolzano: “Nessun tradimento, ha già portato all’Italia due trionfi”.

Dopo l’esibizione a Riad, Sinner è tornato a lavorare con il suo storico coach Darren Cahill, che lui stesso definisce “un secondo padre”. Il focus è ritrovare quella condizione di ingiocabilità mostrata tra il 2023 e il 2024, soprattutto sulle superfici indoor, dove il suo tennis esprime il massimo potenziale.

Jannik Sinner e Carlos Alcaraz a confronto in campo

Dal Roland Garros alla rivincita di Vienna

La vittoria contro Altmaier ha anche un valore simbolico: lo stesso avversario lo aveva eliminato al Roland Garros 2023, costringendolo a rivedere il movimento del servizio. Da quella sconfitta è nato il campione maturo che oggi conosciamo, capace di conquistare quattro titoli Slam e di puntare al numero 1 del ranking mondiale.

Oggi Sinner affronterà Flavio Cobolli, 17º connazionale della sua carriera: nessuno degli italiani incontrati finora è mai riuscito a batterlo. Ma al di là dei risultati, il messaggio che Jannik lancia è chiaro: la grandezza di un atleta non si misura solo dai trofei, ma anche dalla capacità di restare calmo, educato e coerente, anche quando il rumore esterno diventa assordante.

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