
Le fiamme si alzarono rapide, inghiottendo il buio della notte e trasformando un ordinario viaggio in un inferno di lamiere contorte e fumo denso. Dentro quell’autobus notturno, decine di vite erano state colte nel sonno, risvegliate bruscamente non dal rombo del motore, ma da un calore insopportabile e dall’odore acre della benzina in fiamme. Un istante prima erano sogni, progetti, stanchezza del giorno, l’istante dopo solo grida disperate e la lotta cieca per una via di fuga.
L’incidente era avvenuto in una frazione di secondo: un impatto improvviso, un serbatoio squarciato, e la scintilla fatale. Alcuni fortunati riuscirono a sfondare i vetri e a rotolare fuori in cerca di salvezza, riportando lievi ferite. Ma per la maggioranza, intrappolati in quella prigione infuocata, ogni tentativo fu vano. Dalla strada, i primi soccorritori e i residenti accorsi potevano solo assistere, impotenti, al terribile spettacolo e sentire gli ululati strazianti provenire dall’interno, mentre il fuoco divorava ogni cosa, lasciando dietro di sé una scia di dolore inimmaginabile e un bilancio di vite spezzate.
Tragedia in India: bus tamponato da moto prende fuoco, passeggeri morti carbonizzati
Una terribile tragedia stradale ha sconvolto la notte nel sud dell’India, lasciando dietro di sé una scia di morte e distruzione. Almeno 25 persone hanno perso la vita in un drammatico incidente che ha visto un autobus di linea prendere fuoco in seguito a una collisione con una motocicletta. La rapidità e l’intensità delle fiamme hanno trasformato il veicolo in una trappola mortale, intrappolando la maggior parte dei passeggeri mentre erano ancora addormentati. L’episodio, avvenuto nella notte tra il 23 e il 24 ottobre 2025, ha generato un profondo lutto e sollevato interrogativi sulle misure di sicurezza e le dinamiche degli incidenti stradali nel Paese. Il racconto dei soccorritori e dei residenti accorsi sul posto è un resoconto straziante di impotenza di fronte all’orrore delle fiamme.
L’autobus era partito dalla città di Hyderabad, nello stato di Telangana, e aveva come destinazione Bengaluru, nello stato di Karnantaka, trasportando in totale 44 passeggeri. La corsa notturna è stata interrotta bruscamente nel villaggio di Chinnatekuru, situato nei pressi di Kurnool, a circa 210 chilometri a sud di Hyderabad. Le prime ricostruzioni indicano che l’incidente è stato innescato dalla collisione con una motocicletta. Sebbene le dinamiche precise dell’impatto siano ancora al vaglio delle indagini, è emerso un particolare agghiacciante: dopo l’urto, la motocicletta sarebbe rimasta incastrata sotto l’autobus e, in questo modo, trascinata per un certo tratto di strada.
Questo attrito prolungato ha generato una pioggia di scintille, creando le condizioni ideali per la catastrofe. Il danno più grave, tuttavia, è stato causato dal veicolo a due ruote che ha squarciato il serbatoio dell’autobus. La fuoriuscita del carburante, combinata con le scintille generate dal trascinamento, ha reso la deflagrazione e il successivo incendio inevitabili. L’ufficiale di polizia Viktor Platil ha confermato che l’autista, appena accortosi del fumo, ha fermato l’autobus e tentato disperatamente di sedare le fiamme con un estintore, ma l’intensità del rogo era ormai troppo elevata per essere controllata.
La lotta per la sopravvivenza e le grida intrappolate
L’incendio è divampato con una rapidità spaventosa, trasformando l’abitacolo del bus in un inferno in pochi minuti. Molti dei passeggeri stavano dormendo profondamente al momento dello scoppio, venendo svegliati non dal rumore della collisione, ma dall’improvviso calore e dal fumo soffocante. Per i più fortunati, la prontezza di riflessi è stata la chiave della salvezza: alcuni sono riusciti a rompere i finestrini del bus e a fuggire, riportando fortunatamente solo lievi ferite.
Per la maggior parte dei viaggiatori, però, l’autobus è diventato una prigione di fuoco. I residenti locali, che sono accorsi immediatamente sul luogo dell’incidente per prestare i primi soccorsi, sono stati testimoni di una scena di indicibile drammaticità. Hanno raccontato di aver udito le grida strazianti dei passeggeri rimasti intrappolati all’interno del mezzo in fiamme. Nonostante la volontà di aiutare, le fiamme erano ormai troppo alte e violente per consentire a chiunque di avvicinarsi e intervenire efficacemente. L’impotenza di fronte a una tale catastrofe ha lasciato un segno indelebile sui testimoni, che hanno potuto solo assistere all’esito fatale dell’incidente.
Il bilancio drammatico e le indagini in corso
Il bilancio ufficiale dell’incidente è estremamente pesante. Su 44 passeggeri a bordo, solo 19 sono riusciti a salvarsi, venendo ricoverati in ospedale per le cure necessarie. Per le restanti 25 persone non c’è stato nulla da fare: sono morte carbonizzate all’interno del veicolo distrutto. La polizia indiana ha avviato immediatamente un’indagine approfondita per chiarire le dinamiche esatte della collisione e, soprattutto, accertare le eventuali responsabilità che hanno portato a una strage di tali proporzioni.
Sarà fondamentale determinare la velocità dei veicoli, le circostanze dell’impatto e se ci siano state negligenze che hanno contribuito alla catastrofe. A seguito della tragedia, le massime autorità del Paese hanno espresso il loro cordoglio. Il primo ministro Narendra Modi e il Ministro Capo dell’Andhra Prades, N. Chandrababu Naidu, hanno inviato le loro condoglianze più sentite alle famiglie delle vittime, un gesto che sottolinea la gravità nazionale dell’evento e il dolore condiviso per la perdita di così tante vite. La comunità intera si stringe attorno ai sopravvissuti e ai familiari delle vittime, mentre si attende che le indagini facciano piena luce su questa orrenda nottata di ottobre.


