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Prete accoltellato a Gela, paura in chiesa: arrestato un giovane di 26 anni

Pubblicato: 24/10/2025 12:55
Don Nunzio Accoltellato

Un violento episodio ha sconvolto la comunità di Gela, in provincia di Caltanissetta. Un giovane di 26 anni, identificato come F. A., è stato arrestato dai Carabinieri con l’accusa di aver aggredito don Nunzio Samà, parroco della chiesa Beata Vergine del Carmelo. L’attacco, avvenuto nella giornata di ieri, ha lasciato sgomenti i fedeli e l’intera cittadinanza, incredula davanti a un gesto improvviso e inspiegabile. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, il giovane sarebbe entrato in chiesa fingendo di volersi confessare, ma una volta nell’ufficio del sacerdote avrebbe estratto un coltello, colpendo don Samà all’addome.

Nonostante la ferita, il parroco è riuscito a mantenere la calma e a fuggire attraverso una porta secondaria. Con una ferita superficiale, ha chiesto aiuto prima di accasciarsi all’esterno della chiesa. Subito soccorso dal personale sanitario, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Vittorio Emanuele, dove i medici hanno confermato che non è in pericolo di vita. Le sue condizioni sono stabili, ma resta ricoverato per ulteriori accertamenti.

Indagini lampo e arresto del presunto aggressore

L’aggressione si sarebbe consumata in pochi minuti, in un contesto di apparente normalità. La chiesa, aperta come ogni giorno ai fedeli, si è trasformata improvvisamente nel teatro di un episodio di violenza che ha lasciato tutti senza parole. Gli investigatori hanno subito avviato le indagini, raccogliendo le testimonianze dei presenti e analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona. Proprio grazie ai filmati, i Carabinieri sono riusciti a risalire rapidamente al responsabile, individuandolo e arrestandolo poche ore dopo.

Il giovane, già noto alle forze dell’ordine e affetto da disturbi psichici, è stato rintracciato nella sua abitazione. Durante la perquisizione è stato trovato anche il coltello usato per colpire il sacerdote, nascosto all’interno di un marsupio sotto un mobile. Al momento non sono emersi segni di premeditazione o la presenza di complici, ma gli inquirenti non escludono nessuna ipotesi. Secondo quanto dichiarato dalla Procura e dai Carabinieri, il gesto sarebbe maturato “in un contesto di disturbo di personalità e fanatismo religioso”, un quadro che apre interrogativi sul reale stato mentale dell’aggressore.

Don Nunzio Samà, il parroco accoltellato a Gela

La comunità in preghiera per don Nunzio

L’uomo si trova ora detenuto nella Casa Circondariale di Gela, in attesa dell’interrogatorio di garanzia previsto nelle prossime ore. Le autorità cercheranno di capire le ragioni di un atto che sembra privo di logica ma che ha profondamente scosso la città. Don Nunzio Samà, molto amato dai suoi parrocchiani, è conosciuto per la sua disponibilità e il forte impegno sociale all’interno della comunità locale.

La diocesi di Piazza Armerina, da cui dipende la parrocchia, ha espresso piena solidarietà al sacerdote, condannando con fermezza ogni forma di violenza. Nella serata di ieri, numerosi fedeli si sono riuniti in preghiera davanti alla chiesa per manifestare affetto e vicinanza a don Samà. Un momento di fede e di unità che ha voluto rispondere con la speranza a un episodio di follia che ha turbato profondamente l’intera città.

Chiesa di Gela dove è avvenuta l'aggressione a don Nunzio

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