Il vicepremier e segretario di Forza Italia, Antonio Tajani, ha rassicurato sullo stato di salute del governo, sottolineando che non c’è alcun rischio sulla tenuta della maggioranza.
Secondo Tajani, il centrodestra resta una coalizione forte, il cui punto di forza è proprio la presenza di tre forze politiche differenti che collaborano pur mantenendo le proprie identità.
«Non è una caserma – ha spiegato – ma un luogo di confronto e discussione. Avere opinioni diverse, anche in campo economico, non significa litigare, ma arricchire il dibattito politico».
Il vicepremier ha poi evidenziato che, alla fine, nei momenti decisivi, il centrodestra vota sempre insieme, e questo rappresenta il vero elemento di coesione della coalizione.
«Arricchire il dibattito con idee e proposte non fa male, anzi fa bene – ha aggiunto Tajani –. Sarebbe preoccupante se fosse tutto deciso da uno solo e tutti dovessero obbedire senza confrontarsi».
Il ruolo di Forza Italia all’interno del centrodestra è strategico, secondo il segretario: portare al tavolo idee liberali, cristiane, riformiste, garantiste ed europeiste.
«Se non ci fosse Forza Italia, il centrodestra non sarebbe quello che conosciamo oggi», ha ribadito Tajani, sottolineando l’importanza di una coalizione plurale ma unita.
Il vicepremier ha espresso la propria visione di politica come confronto costruttivo, in cui ogni forza politica contribuisce con idee e proposte concrete, rafforzando la legittimità e l’efficacia delle decisioni comuni.
Infine, Tajani ha invitato a considerare il centrodestra non come un insieme di ordini imposti dall’alto, ma come un laboratorio politico dove la diversità di opinioni diventa un valore aggiunto per la governabilità del Paese.