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“Incendio devastante, ha distrutto tutto!”. Dramma a Roma: cosa c’entra Mattarella

Pubblicato: 24/10/2025 11:40
incendio devastante Roma Mattarella

Devastante quanto misterioso incendio a Roma. A raccontare l’accaduto è stato Mauro Parissone, tra i soci fondatori della redazione, che ha descritto i momenti drammatici della scoperta: “Intorno alle 7 la persona addetta alle pulizie ha visto uscire del fumo, ha aperto la porta della redazione e le fiamme erano già alte”. Parissone ha sottolineato come, al momento, le cause dell’incendio siano ancora sconosciute: “La redazione è andata completamente distrutta così come gli studi televisivi. Al momento non riusciamo a capire cosa sia successo esattamente”.
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Le indagini sono ora affidate ai vigili del fuoco e alle forze dell’ordine, che cercheranno di chiarire se il rogo sia partito da un cortocircuito, un guasto tecnico o, più improbabile, da un intervento doloso. La priorità è al momento garantire la sicurezza dell’edificio e dei suoi residenti, mentre la comunità giornalistica segue con apprensione l’evolversi della vicenda.

La produzione e le attività della redazione

42esimo Parallelo, conosciuta per il suo giornalismo investigativo e per la produzione di documentari, quest’anno aveva pubblicato Magma. Mattarella, il delitto perfetto, un film che ripercorre l’assassinio di Piersanti Mattarella e collega la vicenda ai delitti Moro, Bachelet e Reina, intrecciando la narrazione con la strage della stazione di Bologna del 2 agosto 1980. La perdita della sede rappresenta quindi non solo un danno materiale, ma anche una battuta d’arresto per progetti giornalistici e culturali di alto profilo.

Gli archivi digitali e il materiale di lavoro accumulato negli anni rischiano ora di essere compromessi, con conseguenze significative per l’attività di inchiesta e per i progetti futuri della società. I soci della redazione hanno già annunciato che cercheranno di salvare quanto possibile e di ripartire, nonostante la gravità del danno.

Evacuazione e sicurezza

Oltre alla redazione, l’evacuazione ha riguardato le persone ospitate nel b&b situato al piano inferiore, con alcuni ospiti costretti a trascorrere ore all’aperto in attesa della verifica dei vigili del fuoco. Nessuno, per fortuna, ha riportato ferite gravi, ma l’episodio ha messo in evidenza la fragilità della sicurezza nei palazzi storici della città, dove gli edifici spesso non sono progettati per affrontare eventi di questo tipo.

La vicenda di piazza Risorgimento riapre anche il dibattito sulle misure di prevenzione e sulla necessità di protocolli più severi per le sedi che ospitano uffici e attività pubbliche, soprattutto in contesti dove si lavora con materiali elettronici, apparecchiature audio-video e archivi sensibili.

Un colpo per il giornalismo investigativo

Il rogo di 42esimo Parallelo rappresenta un duro colpo per il giornalismo investigativo a Roma, colpendo una realtà conosciuta per la capacità di affrontare tematiche complesse e delicate, dalla mafia alla politica fino ai delitti irrisolti della storia italiana. La perdita della sede fisica rischia di rallentare le attività della redazione e di complicare la gestione dei progetti editoriali in corso.

I soci fondatori, tuttavia, hanno espresso l’intenzione di non fermarsi: la sfida sarà ora quella di ricostruire la redazione e riprendere le indagini, garantendo continuità ai documentari e ai reportage di alta qualità che da sempre contraddistinguono la loro produzione.

In attesa dei risultati delle indagini, Roma resta con il ricordo di una mattinata drammatica, un episodio che ha messo in luce quanto sia fragile la sicurezza degli spazi di lavoro e quanto sia prezioso il contributo del giornalismo che si espone su temi difficili e delicati.

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