
Un’intera comunità sportiva è sotto shock per la perdita di un giovane atleta, un ragazzo che aveva fatto del sacrificio e della passione per la bicicletta la sua ragione di vita. La sua storia, segnata da impegno, sogni e risultati importanti, si è interrotta tragicamente dopo settimane di speranze e preghiere da parte di familiari, amici e compagni di squadra. Un destino crudele che ha spento troppo presto una carriera ancora piena di promesse.
L’intero mondo del ciclismo si è stretto nel dolore, ricordando non solo le vittorie e i piazzamenti ottenuti, ma soprattutto il sorriso e la dedizione con cui affrontava ogni allenamento e ogni gara. Chi lo conosceva lo descrive come un ragazzo gentile, sempre pronto a incoraggiare gli altri, con quella determinazione silenziosa tipica di chi ha scelto uno sport che richiede resistenza e cuore.
Addio a Kevin Bonaldo
È morto questa mattina all’ospedale di Vicenza il ciclista Kevin Bonaldo, 25 anni, dopo un mese di lotta seguito al grave malore che lo aveva colpito il 21 settembre, subito dopo aver tagliato il traguardo della “Piccola Sanremo” di Sovizzo, nel Vicentino. A comunicarlo è stata la Sc Padovani Polo Cherry Bank, la squadra per cui correva attualmente.

Subito soccorso dal personale medico presente alla manifestazione, Bonaldo era stato trasportato d’urgenza all’ospedale San Bortolo e ricoverato in terapia intensiva. Nei giorni successivi sembrava mostrare lievi segnali di miglioramento, ma nelle ultime ore le sue condizioni si sono aggravate fino al tragico epilogo.
Una carriera costruita con passione e talento
Originario di Loria, in provincia di Treviso, Bonaldo aveva iniziato a correre giovanissimo con l’Uc Loria, per poi vestire le maglie dell’Uc Giorgione e del Vc Bassano, con cui si era distinto già da Allievo conquistando il secondo posto al Campionato Italiano a cronometro a squadre. Un risultato che aveva ripetuto anche tra gli Under 23, nel 2021, con il Team Qhubeka.
Negli anni aveva militato in squadre di alto livello come la Zalf Euromobil Désirée Fior e la Work Service, fino al recente approdo alla Sc Padovani. Nella stagione 2024 aveva ottenuto un prestigioso quinto posto internazionale nella quarta tappa della Dookoła Mazowsza, corsa a tappe in Polonia.
Il ciclismo italiano perde così un talento promettente, ma soprattutto un giovane uomo che con la sua dedizione aveva conquistato il rispetto e l’affetto di tutti. In suo ricordo, la società ha espresso “profonda tristezza e vicinanza alla famiglia di Kevin, un ragazzo che resterà per sempre parte della nostra squadra”.


