
Giornata densa di tensioni e mosse decisive nella guerra in Ucraina. A Londra la “coalizione dei volenterosi” si riunisce per spingere su nuovi aiuti militari e sanzioni energetiche, mentre Roma prepara il dodicesimo pacchetto di aiuti con i missili Samp/T. Il premier britannico Keir Starmer parla di “massima pressione” su Putin, Emmanuel Macron annuncia l’invio di nuovi Mirage e Aster, e l’Ungheria di Viktor Orban ammette di lavorare per aggirare le sanzioni Usa. Zelensky, accolto da re Carlo a Windsor, chiede una pace “forte ed equa” e avverte del rischio di un disastro umanitario. Nel frattempo la Croazia reintroduce la leva obbligatoria, una nave da guerra russa viene avvistata nel Baltico e Mosca intensifica le operazioni aeree sul Mar del Giappone. Sul fronte diplomatico, domani è previsto a Miami l’incontro tra Dmitriev e Witkoff, segnale di un tentativo americano di mantenere un canale con il Cremlino nonostante le nuove sanzioni. Intanto l’Ue, con Antonio Costa, promette un rafforzamento del sostegno economico e militare a Kiev per i prossimi due anni.
20:30 – “Centinaia di migliaia di russi stanno morendo per la folle aggressione di Putin”
La verità è che Putin sta perdendo soldi, truppe e idee”. Lo ha detto il segretario generale Mark Rutte in conferenza stampa al termine del vertice dei Volenterosi e sottolineando come ora sia il momento di “aumentare la pressione” su Mosca.

18:08 – Ue intensifica sostegno a Kiev
Antonio Costa ha ricordato, durante la riunione della Coalizione dei volenterosi, i principali messaggi del Consiglio europeo: “l’Ue si impegna a garantire che le esigenze finanziarie dell’Ucraina siano coperte per i prossimi due anni”. Ha confermato l’adozione del 19° pacchetto di sanzioni e il rafforzamento delle misure per smantellare la flotta ombra russa. Bruxelles vuole chiudere le falle del sistema che consentono a Mosca di continuare a esportare petrolio nonostante i divieti, e lavora a un meccanismo di controllo congiunto con Stati Uniti e Regno Unito. Costa ha poi sottolineato che “insieme ai nostri partner stiamo intensificando il sostegno a Kiev, non solo con aiuti finanziari ma anche con supporto tecnologico e difensivo”.
18:06 – Starmer boccia le richieste di Putin
Durante la riunione londinese, il premier Keir Starmer ha definito “ridicole” le pretese di Putin sui territori occupati, ribadendo che nessun Paese alleato riconoscerà modifiche territoriali imposte con la forza. Starmer ha poi elogiato la compattezza degli alleati e l’azione americana sulle compagnie petrolifere russe, definendola “una misura di fermezza che ridà credibilità alla coalizione”.
17:54 – Zelensky: no a scambi territoriali
Nel suo intervento alla riunione dei volenterosi, Zelensky ha ribadito che “qualsiasi scambio territoriale non deve premiare l’aggressore”. Ha invitato gli alleati a non accettare compromessi che incoraggino future aggressioni e ha aggiunto che “solo una soluzione forte ed equa può davvero porre fine alla guerra”. Fonti presenti al vertice riferiscono di un applauso unanime dei delegati dopo le sue parole.
17:54 – Macron annuncia Aster e Mirage
Il presidente Macron, collegato da Parigi, ha annunciato che la Francia consegnerà nei prossimi giorni nuovi missili Aster e ulteriori caccia Mirage 2000. Parigi punta a rafforzare la difesa aerea di Kiev e ad ampliare i programmi di addestramento dei piloti ucraini. Finora, la Francia aveva inviato tre Mirage sui sei promessi: uno di questi è stato abbattuto a luglio. Macron ha sottolineato che “il nostro sostegno resta totale finché la libertà dell’Ucraina sarà minacciata”.
17:41 – Italia pronta a nuovi Samp/T per Kiev
Secondo fonti citate da Bloomberg, l’Italia sta finalizzando il dodicesimo pacchetto di aiuti militari all’Ucraina, con un focus su munizioni e missili Samp/T per la difesa antiaerea. Il valore complessivo dei pacchetti italiani precedenti oscilla tra i 2,5 e i 3 miliardi di euro. Roma valuta ora la possibilità di attivare la clausola di salvaguardia nazionale per la difesa, una deroga temporanea ai vincoli di bilancio Ue, una volta chiusa la procedura di infrazione per deficit eccessivo. Tra le ipotesi c’è anche la partecipazione italiana al programma Nato per l’acquisto di sistemi Patriot con fondi europei. Le fonti citate sottolineano che “i dettagli restano coperti dal segreto di Stato”, ma le decisioni “dimostrano il continuo sostegno del governo Meloni a Kiev nonostante la pressione sui conti pubblici”.
17:31 – Nave da guerra russa avvistata al largo dell’isola baltica di Fehmarn
Una nave da sbarco russa è stata avvistata al largo dell’isola baltica tedesca di Fehmarn. Si tratta della `Aleksandr Shabalin´, lunga circa 112 metri, che da domenica si trova all’ancora nella baia di Lubecca, al di fuori delle acque territoriali tedesche, secondo quanto riportato dai Kieler Nachrichten. «Osserviamo la nave con grande attenzione. È autorizzata a sostare in quella posizione perché si trova fuori dalle acque tedesche», ha dichiarato Wulf Winterhoff, portavoce della direzione federale della polizia di Bad Bramstedt. La Marina tedesca ha inviato il tender `Werra´ da Kiel per monitorare i movimenti dell’unità russa.

17:26 – Starmer: “Occasione di dialogo rifiutata”
Il premier britannico ha affermato che “Putin ha rifiutato l’ennesima occasione di dialogo” e continua a colpire obiettivi civili e infrastrutture energetiche in Ucraina. Starmer ha dichiarato che “le sue pretese territoriali non sono solo illegittime, ma anche irrealizzabili”, ribadendo la necessità di mantenere alta la pressione militare e diplomatica.
17:05 – “Massima pressione su Putin”
All’apertura del vertice dei volenterosi, Starmer ha lanciato un appello all’unità: “È il momento della massima pressione, perché solo così si può costringere Putin a fermare le uccisioni”. Ha chiesto di portare avanti le sanzioni energetiche, sbloccare gli asset russi per finanziare la difesa ucraina e garantire il rafforzamento della difesa aerea. Ha concluso sottolineando che “la pace dovrà arrivare da una posizione di forza, non di resa”.
16:59 – Croazia reintroduce la leva
Il Parlamento croato ha approvato il ritorno della leva obbligatoria dal 2026. Circa 18mila giovani di 18 anni saranno chiamati a due mesi di addestramento militare. Previsto un compenso di 1.100 euro al mese e vantaggi nei concorsi pubblici. Gli obiettori potranno optare per un servizio civile più lungo. Le opposizioni denunciano discriminazioni verso le donne e violazioni dei diritti individuali. La Croazia aveva abolito la leva nel 2008, un anno prima di entrare nella Nato.
16:20 – Orban sfida le sanzioni Usa sul petrolio
Il premier ungherese Viktor Orban ha ammesso di essere al lavoro con i vertici della compagnia Mol per “aggirare” le sanzioni americane contro le compagnie petrolifere russe. Intervistato alla radio “Buongiorno Ungheria”, Orban ha dichiarato che “chi vuole bollette più basse deve difendere il diritto dell’Ungheria di comprare petrolio e gas dalla Russia”. Le sue parole hanno suscitato dure reazioni a Bruxelles, dove si valuta la possibilità di nuove misure contro Budapest.
16:05 – Zelensky: “Putin vuole il disastro umanitario”
Durante l’incontro a Downing Street, Zelensky ha accusato Putin di voler “spingere l’Ucraina verso il disastro umanitario”. Ha ringraziato il Regno Unito per il sostegno e ha invitato gli alleati a “non stancarsi della guerra” perché “ogni ritardo costa vite umane”.
15:30 – Domani incontro Dmitriev-Witkoff a Miami
Secondo Axios, il capo del fondo sovrano russo Kirill Dmitriev incontrerà domani a Miami l’inviato americano Steve Witkoff. È il primo contatto diretto di alto livello dopo le nuove sanzioni Usa su Rosneft e Lukoil. L’obiettivo sarebbe riaprire un canale tecnico tra Mosca e Washington, ma la Casa Bianca non conferma ufficialmente.
14:56 – Dmitriev negli Usa per colloqui ufficiali
Fonti Cnn confermano che Dmitriev, inviato del Cremlino per gli investimenti esteri, si trova a Washington per incontri “ufficiali”. Previsti colloqui con funzionari dell’amministrazione Trump e con Witkoff. Dmitriev aveva già proposto mesi fa la costruzione di un tunnel tra l’Alaska e lo stretto di Bering, simbolo di una cooperazione congelata dalla guerra.
13:50 – Starmer: “Rafforzare le capacità a lungo raggio”
In un bilaterale con Zelensky, Starmer ha chiesto agli alleati di aumentare la fornitura di armi a lungo raggio. “L’unica persona che non vuole la pace è Putin”, ha detto, annunciando nuove forniture di Storm Shadow.
12:38 – Bombardieri russi sul Mar del Giappone
Il ministero della Difesa di Mosca ha reso noto che due Tu-95MS hanno sorvolato le acque internazionali del Mar del Giappone. Il volo è stato definito “di routine”, ma Tokyo ha inviato i propri caccia per monitorare la situazione.
12:12 – Zelensky ricevuto da re Carlo a Windsor
Il presidente ucraino Zelensky è stato accolto da re Carlo III nel castello di Windsor. L’incontro, il terzo tra i due, precede il vertice dei volenterosi. Le note dell’inno ucraino hanno accompagnato il suo ingresso, simbolo della forte sintonia tra Londra e Kiev.
10:23 – Scoperti apparati di spionaggio sul relitto dell’Estonia
Un’inchiesta dei media tedeschi ha rivelato la possibile presenza di apparecchiature russe di spionaggio sul relitto del traghetto “Estonia”, affondato nel 1994. Gli strumenti servirebbero al controllo dei droni sottomarini nel Baltico.
10:19 – Kiev: 130 droni russi in volo sull’Ucraina
Secondo l’aeronautica di Kiev, la Russia ha lanciato 128 droni kamikaze, di cui 72 abbattuti. Mosca parla invece di oltre 135 droni ucraini intercettati nelle regioni di Bryansk, Rostov e Crimea, a conferma dell’intensificarsi della guerra dei cieli.
09:13 – Londra, vertice dei volenterosi con Zelensky
A Londra la riunione della coalizione dei volenterosi, con la presenza di Zelensky, Starmer, Frederiksen, Schoof e Rutte. Sul tavolo l’aumento delle forniture di missili, la protezione delle infrastrutture energetiche e l’uso degli asset russi congelati.


