
Negli ultimi giorni sono aumentati i casi di segnalazioni e richiami alimentari dovuti al rischio di contaminazioni batteriche. Tra le varie allerte diffuse dalle autorità sanitarie, una in particolare ha destato preoccupazione per la possibile presenza di un microrganismo pericoloso in un prodotto molto diffuso sulle tavole italiane. La misura è stata disposta a tutela della salute pubblica, con l’obiettivo di prevenire eventuali rischi per i consumatori più vulnerabili.
Il provvedimento si inserisce in un quadro più ampio di controlli intensificati sulla sicurezza alimentare, che nelle ultime settimane ha portato al ritiro di diversi prodotti per contaminazioni microbiologiche. Le autorità invitano i cittadini alla massima attenzione, ricordando l’importanza di verificare sempre l’origine e i lotti dei prodotti acquistati, specialmente quando si tratta di alimenti non pastorizzati o lavorati artigianalmente.
Ritiro della formaggella del Caseificio Valsabbino
Il Ministero della Salute ha disposto il richiamo di due lotti di formaggella a latte crudo prodotti dal Caseificio Sociale Valsabbino Società Agricola Cooperativa, a causa della possibile contaminazione da Listeria monocytogenes. L’allerta riguarda nello specifico il lotto 1445, nel quale è stata confermata la presenza del batterio, e il lotto 1462, ritirato in via precauzionale per motivi di sicurezza.

Il prodotto, una formaggella da circa 1,7 kg, è privo di indicazioni sulla scadenza e sul termine minimo di conservazione. Proviene dallo stabilimento situato in località Mondalino a Sabbio Chiese, in provincia di Brescia, riconoscibile dal marchio IT 03 423 CE.
Il batterio Listeria monocytogenes è particolarmente pericoloso perché può provocare gravi infezioni alimentari, soprattutto in soggetti fragili, anziani, donne in gravidanza e persone con difese immunitarie compromesse. Per questo motivo, il Ministero raccomanda di non consumare il prodotto e di restituirlo al punto vendita per ottenere rimborso o sostituzione.
Altre allerte alimentari in Italia
La vicenda del Caseificio Valsabbino non è isolata. Solo negli ultimi giorni, il Ministero della Salute ha segnalato il richiamo di una curcuma in polvere per rischio salmonella, un salame stagionato a marchio Penserini Macelleriaper una “non conformità microbiologica” e i cuneesi al rum “Il Viaggiator Goloso”, ritirati per errore di confezionamento con praline alle nocciole, potenzialmente pericolose per chi soffre di allergie.
Pochi giorni prima, era stata segnalata anche una salsiccia stagionata dell’azienda Eredi Pinna Giovanna e C. Snc, ritirata per presunta presenza di Salmonella spp..
Un susseguirsi di allerte che dimostra quanto la sicurezza alimentare resti una priorità fondamentale per la tutela dei consumatori.


