
Mentre le vetrine si riempiono di zucche luminose, streghe e fantasmi, e i bambini preparano i costumi per la notte più spaventosa dell’anno, anche la politica italiana sembra voler partecipare al clima di Halloween. Stavolta, però, i travestimenti sono simbolici e le maschere servono per colpire l’avversario. Tra Movimento 5 Stelle e Fratelli d’Italia si consuma infatti un duello digitale all’insegna dell’ironia e della polemica, dove l’arma più affilata non è il dolcetto o scherzetto, ma il post social.
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Una “Top Ten Horror” firmata Movimento 5 Stelle
Ad aprire le danze è stato il Movimento 5 Stelle, che sul proprio profilo Instagram ha pubblicato una “Top Ten Horror” dedicata ai tre anni del Governo Meloni. Una galleria fotografica in stile film dell’orrore che elenca, secondo i pentastellati, i “mostri” della politica italiana recente. Tra i punti citati figurano la posizione controversa del ministro Daniela Santanché, lo stipendio dei ministri, l’incarico di Renato Brunetta al Cnel, la firma del nuovo Patto di stabilità e i finanziamenti per il riarmo.
L’intento è chiaro: usare la simbologia di Halloween per costruire un racconto ironico ma tagliente contro l’esecutivo guidato da Giorgia Meloni, mescolando critica politica e linguaggio popolare. Un’operazione comunicativa che mira a catturare l’attenzione del pubblico social, specialmente dei più giovani, parlando il linguaggio dei meme e delle ricorrenze virali.

La risposta di Fratelli d’Italia: “Paura vera è quella nei conti dello Stato”
La replica non si è fatta attendere. Fratelli d’Italia, partito di governo, ha risposto con un post su Facebook più conciso ma altrettanto diretto. L’incipit è una domanda provocatoria: “Sapete cosa ha fatto veramente paura all’Italia?”.
Segue una lista che ribalta le accuse: Reddito di cittadinanza, banchi a rotelle, superbonus e monopattini. Tutti simboli delle politiche economiche e sociali dei precedenti governi, che il partito della premier accusa di aver lasciato una pesante eredità nei conti pubblici.
Il post si conclude con un’affermazione tagliente: “Siete in caduta libera perché gli italiani non vogliono il sequel. Paura vera è quella che avete lasciato nei conti dello Stato”. Il tono è ironico ma deciso, e conferma come il linguaggio della comunicazione politica sui social sia ormai sempre più vicino a quello del marketing e dell’intrattenimento.
Il dibattito tra gli utenti: tra sostegno e scetticismo
Sotto ai due post si è scatenato il prevedibile dibattito. Da un lato, sostenitori del governo che sottolineano come il Movimento 5 Stelle sia corresponsabile della difficile situazione economica attuale. “Tutto ciò è quello che questo governo ha ereditato, con il surplus del RDC, banchi, monopattini, superbonus. Prima facevano le finanziarie da trenta a quaranta miliardi, oggi al massimo venti. Provate a domandarvi perché. O è colpa della Meloni?”, scrive un utente.
Dall’altro lato, c’è chi critica la risposta del partito di maggioranza, accusandolo di usare la retorica del passato per evitare di affrontare i problemi del presente. “Ma come mai vi accorgete solo ora di tutti i disastri che c’erano prima del governo Meloni? E soprattutto Landini adesso si preoccupa degli stipendi bassi… e prima dov’era?”, domanda un altro commentatore.
Una comunicazione sempre più spettacolare
Il duello a colpi di post mostra come la politica italiana abbia pienamente abbracciato la logica dello spettacolo e della polarizzazione social. Non si tratta solo di contrapposizione ideologica, ma di costruzione di una narrazione identitaria: da un lato chi si presenta come difensore della “buona gestione”, dall’altro chi rivendica il ruolo di opposizione ironica e pungente.
Il linguaggio visivo, i riferimenti pop e l’uso di ricorrenze come Halloween diventano strumenti di propaganda soft, capaci di coinvolgere un pubblico più vasto e meno politicizzato. È un modo per rendere la politica più accessibile, ma anche per banalizzarla, trasformandola in un’arena di battute e slogan.
Un Halloween all’italiana
Alla fine, l’unico punto di contatto tra le due forze è proprio Halloween: una festa che, pur essendo importata dall’America, ormai fa parte del costume europeo e anche del linguaggio politico. Tra zucche stregate e fantasmi del passato, Movimento 5 Stelle e Fratelli d’Italia si sono trasformati in protagonisti di un piccolo film dell’orrore social, dove ogni post diventa una scena da brivido.
E se i bambini si preparano a bussare alle porte chiedendo “dolcetto o scherzetto?”, la politica sembra preferire un’altra formula: “post o stoccata?”. Perché, in fondo, anche nei palazzi del potere, Halloween è diventato un’occasione per mascherarsi – e colpire.


