
Una crociera che doveva essere un sogno tra tramonti sull’oceano e serate eleganti si è trasformata in un incubo per decine di passeggeri. In poche ore, il relax e la spensieratezza a bordo si sono dissolti tra vomito, febbre alta e nausea, costringendo molti turisti a correre all’infermeria. L’atmosfera di festa ha lasciato il posto al panico, mentre il personale sospendeva le attività per fronteggiare l’emergenza sanitaria.
Epidemia di Norovirus confermata dalle autorità
Le autorità sanitarie statunitensi hanno confermato, tramite un bollettino ufficiale diffuso martedì 21 ottobre, che si tratta di un’epidemia di Norovirus, uno dei patogeni più aggressivi e comuni nelle infezioni gastrointestinali in ambienti chiusi. Secondo i dati, ben 74 passeggeri hanno manifestato sintomi come diarrea e vomito su un totale di 637 turisti a bordo. Anche tra i 391 membri dell’equipaggio è stato registrato un caso.

Le misure d’emergenza della compagnia
La compagnia armatrice, celebre per le sue crociere di lusso, ha diffuso un comunicato ufficiale alla rivista People per confermare la situazione. «Per Oceania Cruises, la salute e la sicurezza dei nostri ospiti sono la priorità numero uno», si legge nella nota. «L’ufficiale sanitario della nave ha attivato il protocollo approvato dal CDC e tutti gli ospiti che manifestano sintomi sono in cura». L’azienda ha intensificato le procedure di disinfezione e disposto l’isolamento dei passeggeri contagiati.

Perché il Norovirus si diffonde così facilmente
I Centers for Disease Control and Prevention spiegano che il Norovirus è particolarmente difficile da contenere in ambienti chiusi come le navi da crociera. Il contagio avviene per contatto con superfici contaminate o tramite alimenti e acqua infetti. In spazi ristretti, dove convivono centinaia di persone, il virus può diffondersi in poche ore, motivo per cui i CDC mantengono protocolli di monitoraggio molto rigidi.

Una crociera da sogno finita nel caos
L’Oceania Insignia, protagonista dell’episodio, era salpata il 16 ottobre per un itinerario di undici giorni tra le meraviglie del Nord America. La nave, appartenente alla flotta di Oceania Cruises, dovrebbe arrivare a Boston il 27 ottobre dopo la partenza da Montreal. Tuttavia, per chi ha contratto l’infezione, il ricordo di questa crociera resterà segnato più dai sintomi che dai panorami.
Un problema sempre più frequente
Non si tratta di un caso isolato. Solo nel 2025 il CDC ha registrato 20 epidemie gastrointestinali su navi da crociera, di cui 15 causate proprio dal Norovirus. A settembre, un episodio simile aveva colpito oltre 70 passeggeri della Serenade of the Seas della Royal Caribbean. Segno che, nonostante i protocolli di sicurezza sempre più stringenti, le navi restano un ambiente vulnerabile a questo tipo di contagio.
Mentre la compagnia cerca di rassicurare i clienti e gli esperti di salute pubblica analizzano le cause del focolaio, resta una domanda inevitabile: è ancora possibile viaggiare in sicurezza in mare aperto, o la prossima crociera dei sogni rischia di trasformarsi in un nuovo caso da manuale per gli epidemiologi?


