Vai al contenuto

È morta Laura Hoesch, addio alla storica avvocata dei divorzi più celebri

Pubblicato: 25/10/2025 17:54

Si spengono nel silenzio della notte le luci di una vita intensa, ricca di battaglie vinte e di eleganza discreta. Un vuoto improvviso si apre nel cuore di chi l’ha conosciuta, una ferita che sanguina il ricordo di un sorriso ironico, di un’intelligenza fulminante. Non si è spenta solo una professionista eccelsa, capace di rendere semplice l’infinitamente complesso e di affrontare il dolore altrui con equilibrio e grazia, ma anche una donna la cui presenza era sinonimo di sicurezza, di energia instancabile.

Il cordoglio si diffonde tra atti giudiziari interrotti e abbracci mancati, un’onda di malinconia che avvolge amici, colleghi e familiari, lasciando il segno di una perdita irrimediabile, quella di un punto di riferimento lucido e brillante che ha lavorato instancabilmente fino all’ultima firma.

Una divorzista di fama e civilista rispettata

Laura Hoesch si era guadagnata una vasta e solida reputazione come divorzista e civilista. La sua carriera è stata costellata dalla gestione di cause di alto profilo che hanno attirato l’attenzione mediatica. Tra i divorzi celebri di cui si è occupata figurano la dibattutissima separazione tra il magnate dell’acciaio Giorgio Falck e l’attrice Rosanna Schiaffino, e il caso che coinvolse Eros Ramazzotti e Michelle Hunziker. Ciò che la distingueva nel teso ambiente del Diritto di Famiglia era la sua capacità di affrontare i conflitti con misura e garbo, cercando sempre la soluzione più equilibrata piuttosto che lo scontro.

La sua figura portava una nota di leggerezza e di pragmatismo intelligente in situazioni spesso cariche di rigidità emotiva e legale. L’amica di lunga data, la scrittrice e giornalista Lina Sotis, ha sottolineato come la Hoesch fosse “brava da sempre”, con un’abilità rara nel coniugare competenza, spirito e bellezza, in un’epoca in cui le donne brave rischiavano di apparire “noiose”. È venuta a mancare nel sonno all’età di 87 anni, a seguito di un tumore. La sua dedizione al lavoro è stata una costante fino agli ultimi giorni di vita, tanto che i colleghi ricordano la sua ultima firma su un atto giudiziario risalente a soli quattro giorni prima della sua dipartita. Nonostante l’età avanzata e la malattia, Laura Hoesch ha continuato a “macinare atti giudiziari”, dimostrando una passione e una tenacia inesauribili per la professione che ha onorato per decenni.

Una vita tra professione, famiglia e amicizie

Nonostante la sua intensa vita professionale, Laura Hoesch è stata una donna dalle molteplici sfaccettature. Aveva messo nero su bianco parte della sua esperienza nel libro intitolato Una come le altre, sebbene fosse chiaro a tutti che lei non era affatto “come le altre”. Era stata sposata con l’avvocato Augusto Binache, con cui ha avuto i due figli, Valerio e Lorenzo. Un grande amore della sua vita è stato anche Lorenzo Matteoli, suo compagno di scuola e in seguito ex assessore allo Sport a Torino, con il quale ha mantenuto un legame indissolubile anche a distanza oceanica, con lui trasferitosi in Australia.

Le amicizie storiche rappresentavano un pilastro fondamentale: l’amica Lina Sotis, la storica Eva Cantarella e la magistrata Alba Chiavassa erano le compagne inseparabili di un rito annuale che le vedeva partire per Montegrotto Terme, dove una settimana era dedicata a cure di bellezza, chiacchiere e risate. Questi momenti, in cui si ballava in modo “moderno, tribale, da sole”, riflettono il suo spirito libero e la sua capacità di trarre gioia e sicurezza dalla compagnia delle persone care.

L’impegno instancabile e i cambi di rotta

Nonostante gli inviti pressanti delle amiche a “lavorare meno”, Laura Hoesch non è mai riuscita a rallentare il ritmo. La sua era una dedizione mossa dalla curiosità, dall’affetto per i clienti o dalla simpatia per le cause che decideva di seguire. Negli ultimi tempi, aveva anche affrontato un significativo cambiamento professionale, lasciando il suo storico studio in via Mascagni — di fronte all’ex cinema Nuovo Arti — per trasferirsi in corso di Porta Vittoria, dove aveva iniziato una nuova collaborazione con la socia Marta Monaci. Questo passaggio, sebbene non facile, fu gestito con la sua abituale intelligenza, ironia e capacità di guardare avanti, confermando il suo essere sempre ordinata e un passo avanti rispetto agli altri.

Il contributo di Laura Hoesch al Foro di Milano non si è limitato al Diritto di Famiglia. Per anni è stata consigliera dell’Ordine degli avvocati ed è stata tra le fondatrici del Comitato Pari opportunità. La sua mente, lucida e curiosa, spaziava verso temi di frontiera: si occupava anche di diritto del lavoro e, con particolare interesse, di bioetica. Era una voce autorevole su questioni come la procreazione assistita, la maternità, il fine vita e il rapporto medico-paziente. Fu tra i membri fondatori della Consulta di Bioetica, e il suo impegno nel giornalismo si concretizzò in una decennale collaborazione come firma per il Corriere Lavoro e nella partecipazione al Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia. La sua competenza è stata riconosciuta anche a livello istituzionale: è stata membro del Consiglio degli Esperti del Comune di Milano, con il compito di vigilare sull’applicazione dello Statuto e sulle nomine pubbliche. Fino all’ultimo, Laura Hoesch ha continuato a scrivere, pensare e discutere, mantenendo una lucidità incrollabile nell’osservare e interpretare il mondo.

Il ricordo di una donna eccezionale

Il funerale di Laura Hoesch si terrà lunedì 27 ottobre alle 11 presso il Cimitero Monumentale. Il suo ricordo, cristallizzato nelle parole affettuose delle sue amiche di Montegrotto, la descrive come una figura indimenticabile: “Uno sguardo ironico, un gesto deciso, la mente sempre accesa. Bella. Intelligente. E, soprattutto, brava brava brava”. Una donna che, con la sua vita e la sua opera, ha lasciato un segno profondo e indelebile nella giurisprudenza e nella società milanese.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure