È morta la donna di 25 anni travolta nel pomeriggio da un pullman di linea extraurbana in via Buonriposo, a Palermo. Si chiamava Grace Opoku, era immigrata e le sue condizioni erano apparse subito disperate. Dopo il trasporto in codice rosso all’ospedale Buccheri La Ferla, i medici hanno tentato a lungo di rianimarla, ma non c’è stato nulla da fare.
Nei primi momenti, i soccorritori del 118 avevano riferito che la giovane fosse incinta, ma l’esame clinico ha smentito la notizia. La vittima non era in gravidanza, come accertato successivamente dai sanitari. L’impatto con il bus è stato violentissimo, e la 25enne è stata sbalzata sull’asfalto riportando traumi multipli.
Le indagini sulla dinamica
Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia municipale, che hanno effettuato i rilievi e posto sotto sequestro il mezzo coinvolto. L’autista del pullman, sotto choc, è stato ascoltato dagli inquirenti per ricostruire con precisione la dinamica dell’incidente. Si indaga sulla velocità del veicolo, sulla posizione della giovane al momento dell’impatto e sull’adeguatezza dell’illuminazione e della segnaletica lungo il tratto.
La zona di via Buonriposo, tra Oreto e Guadagna, è da tempo considerata ad alto rischio per i pedoni. Residenti e commercianti avevano già segnalato attraversamenti pericolosi e frequenti violazioni dei limiti di velocità. “Ogni giorno qui si rischia la vita”, raccontano alcuni testimoni che hanno assistito ai soccorsi.
Palermo sotto choc
La morte di Grace Opoku riapre il dibattito sulla sicurezza stradale nel capoluogo siciliano, dove negli ultimi mesi si sono registrati numerosi investimenti. In attesa dell’esito delle indagini e delle verifiche tecniche, il Comune valuta nuove misure di sicurezza nella zona. Intanto la città piange una giovane vita spezzata troppo presto, vittima dell’ennesimo incidente sulle strade di Palermo.