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“No, lui no!”. Ha fatto sognare tantissime persone e ora non c’è più: la notizia tristissima

Pubblicato: 25/10/2025 12:45

Un grande vuoto si è aperto nel mondo della critica gastronomica italiana, che perde una delle sue voci più autentiche e appassionate. La notizia della scomparsa ha colpito profondamente colleghi, chef e appassionati, che per anni avevano seguito con affetto i suoi racconti, la sua ironia elegante e la sua capacità di osservare la cucina come un linguaggio universale. La sua penna, sempre equilibrata e rispettosa, aveva contribuito a costruire un dialogo tra il pubblico e i protagonisti dell’alta ristorazione, raccontando il cibo come cultura e come emozione.

Dotato di un’innata curiosità e di una sensibilità fuori dal comune, aveva saputo unire la precisione del giornalista con la leggerezza del narratore. Ogni recensione, ogni riflessione sul gusto era per lui un atto di amore verso la cucina e verso chi la interpretava con passione. Nel corso degli anni era diventato un punto di riferimento per molti professionisti del settore, ma anche per i lettori che cercavano autenticità e profondità nel racconto gastronomico.

Addio a Stefano Incerti, la voce gentile della critica gastronomica

È morto a 52 anni Stefano Incerti, conosciuto al grande pubblico come “Stefano Kitchen”, figura amatissima nel panorama culinario italiano. Una febbre improvvisa, seguita da complicazioni fatali, ha stroncato la vita di un uomo che aveva fatto della curiosità e della condivisione la sua cifra distintiva. Milanese di nascita ma toscano d’adozione, viveva in provincia di Pistoia, dove aveva trovato la sua dimensione più intima e creativa. Formatosi come interprete e traduttore, aveva iniziato a viaggiare sin da giovane, scoprendo nel cibo un linguaggio universale capace di raccontare persone, territori e storie. Da quella passione era nata una seconda carriera, costruita con rigore, entusiasmo e infinita gentilezza.

Un racconto del gusto tra cultura e umanità

Dal 2018, attraverso il suo profilo Instagram @stefanokitchen, aveva saputo portare i lettori dietro le quinte dei ristoranti più prestigiosi, raccontando con rispetto e sensibilità il lavoro di chef e brigate. Collaborava con diverse riviste e guide gastronomiche italiane e internazionali, distinguendosi per uno stile limpido e mai autoreferenziale.

Nel suo blog “Stefano Kitchen – Il senso del gusto”, si definiva con semplicità un food writer e critico gastronomico, aggiungendo: “Ti racconto le mie esperienze nei ristoranti che visito e agli eventi di settore”. Negli ultimi anni aveva firmato più di ottanta articoli per testate online di rilievo, guadagnandosi il rispetto unanime della comunità gastronomica. Con lui se ne va una voce capace di far dialogare emozione e competenza, ricordando a tutti che il gusto, prima di essere tecnica, è un modo di sentire il mondo.

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