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Disposti nuovi sequestri nel caso Garlasco. Il legale di Venditti chiama in causa Nordio: “Sospesa ogni regola”

Pubblicato: 25/10/2025 16:24

Nel caso “Garlasco”, che da diciotto anni continua a sollevare interrogativi e riaperture giudiziarie, si registrano nuovi sviluppi. La procura di Brescia ha infatti disposto ulteriori sequestri di materiale informatico nell’ambito dell’indagine sull’ex procuratore aggiunto di Pavia Mario Venditti, accusato di corruzione in atti giudiziari. Parallelamente, il legale di Venditti, l’avvocato Domenico Aiello, ha scritto una lettera al ministro della Giustizia Carlo Nordio, denunciando quella che definisce una “sospensione di ogni regola processuale e costituzionale” nella gestione della vicenda.

Il legale denuncia una “campagna demolitoria”

Nella missiva, Aiello sottolinea come “tutto avvenga a mezzo media e stampa dispiegate massicciamente a supportare le fazioni in campo”, lamentando di aver appreso dai giornali del nuovo decreto di sequestro prima ancora di riceverlo ufficialmente. Si tratterebbe, secondo il legale, del terzo sequestro disposto sui beni di Venditti. L’avvocato parla apertamente di una “campagna demolitoria” in assenza di regole e di una “aggressione senza precedenti” contro il suo assistito.

Nuovo sequestro dopo l’annullamento del Riesame

La procura di Brescia ha rinnovato il provvedimento di sequestro degli apparati informatici dei carabinieri Silvio Sapone e Giuseppe Spoto, entrambi non indagati, dopo che il tribunale del Riesame aveva annullato il primo decreto. Gli inquirenti ritengono che nel 2017 Venditti possa aver favorito l’archiviazione di Andrea Sempio, ora unico indagato nel nuovo filone d’inchiesta sull’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007 a Garlasco (Pavia).

Le analisi su Sempio e il lavoro degli esperti

Proprio su Andrea Sempio si sono concentrati in queste ore gli esami antropometrici eseguiti presso l’Istituto di medicina legale di Milano, disposti dalla pm Giuliana Rizza e dall’aggiunto Stefano Civardi. Le misurazioni, effettuate dall’anatomopatologa Cristina Cattaneo, saranno confrontate con i risultati della Bpa (Bloodstain Pattern Analysis) del Ris di Cagliari e con la rivalutazione delle ferite presenti sul corpo di Chiara Poggi.

A completare il quadro arriveranno anche i risultati dell’analisi del Dna sotto le unghie della vittima, affidata alla genetista Denise Albani della Polizia Scientifica di Milano. L’obiettivo è verificare la compatibilità del profilo genetico ignoto maschile repertato nel 2007 con quello di Sempio, prelevato lo scorso marzo.

Le prossime settimane decisive per l’inchiesta

Secondo gli inquirenti, i nuovi strumenti tecnologici e i software di ricostruzione della scena del crimine permetteranno di ottenere una ricostruzione più accurata rispetto a quella effettuata diciotto anni fa. Le prossime settimane potrebbero quindi risultare decisive per chiarire i punti rimasti oscuri del delitto di Garlasco e per consentire alla procura di Pavia di “tirare una riga” su alcune delle questioni ancora aperte.

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Ultimo Aggiornamento: 25/10/2025 16:28

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